Un tuffo nel ’600 fra le mura castellane

Un tuffo nella storia del 1600 al castello di Gorizia nell’ultimo weekend: sono stati due giorni animati dall’intento di ritornare indietro di più di 400 anni e cioè al periodo delle guerre gradiscane. Si sono voluti ricostruire momenti di vita quotidiana delle famiglie al seguito degli eserciti, perciò nelle costruzioni medievali dell’imponente Castello si è potuto vedere particolari della vita di allora, dalla preparazione del cibo, all’arte di ricreare utensili, all’arte della tessitura e dell’intreccio dei fili del tombolo, alla cucina per le famiglie degli uomini, soldati, guerrieri, che stavano difendendo le mura del Castello.Le molte esibizioni hanno fatto appassionare gli spettatori intervenuti: esibizioni di scherma seicentesca, il classico tiro con la colubrina e poi i colpi di moschetto, tutte arti guerriere spiegate da maestri d’armi, come i balli, riservati ai nobili, che hanno incuriosito per la musica e le movenze completamente differenti da quelli dei giorni nostri. Tutto intervallato dal suono dei tamburi che allora avevano la funzione di segnare il passo durante le marce e di impartire i comandi durante una battaglia. Inoltre ha colpito il pubblico l’illustrazione degli abiti, vedere e capire come si vestivano i soldati ed i castellani. Tutto questo si è potuto realizzare grazie ai molti appassionati che si sono prestati a fare da protagonisti della vita seicentesca, persone per le quali questo non è solamente un hobby molto veritiero, visto che ognuno di loro fa studi approfonditi per ricercare ogni particolare dell’abbigliamento, delle armi e di tutto ciò che comportava la vita di quel periodo. Perciò un grazie caloroso al “Gruppo Storico Città di Palmanova” con la “Compagnia Malleus”, il “Gruppo Picchieri di Medeuzza”, ” La Fenice di Argenta” ed infine i padroni di casa della “Principesca Contea di Gorizia” che hanno ricreato queste due giornate di tanti anni fa.