Sicurezza stradale: buone abitudini da promuovere

Un giovane non inizia ad avere a che fare con mezzi di trasporto e traffico solo al conseguimento della patente di guida ma molto prima, con l’utilizzo di motorini, biciclette e – oggigiorno – anche con mezzi di trasporto “nuovi”, quali monopattini e skateboards elettrici. Assume sempre maggiore rilevanza quindi promuovere tra i più giovani le buone abitudini legate alla sicurezza stradale e, derivanti da queste, verso uno stile di vita sano e “a norma di legge”.Partendo da queste necessità ha preso vita il progetto “Stradamica”, già operativo in diverse città italiane e ora anche a Gorizia, che vede scendere in prima linea la locale Prefettura – promotrice del progetto – in collaborazione con i Comuni e la Polizia Locale e di Gorizia e Monfalcone, il Comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri, la Polizia Stradale, l’ASS n.2 Bassa friulana – isontina, il Miur e gli istituti di Istruzione secondaria di secondo grado di Gorizia e Monfalcone. Accanto a queste realtà, sostengono “Stradamica” anche la Fondazione Carigo, l’Azienda Provinciale Trasporti, la Camera di Commercio della Venezia Giulia, il Kinemax di Gorizia e Monfalcone, Fincantieri e l’Automobile Club di Gorizia.Due i momenti che caratterizzeranno il progetto: una parte più formativa e di dibattito, in svolgimento in questi giorni a Monfalcone nelle rispettive sale Kinemax, alla quale farà poi seguito un concorso, che vedrà i ragazzi delle classi terze e quarte degli istituti di istruzione secondaria di tutto l’isontino impegnati nella realizzazione di materiale informativo, in formato video o come un manifesto. Il progetto si concluderà in aprile con un incontro al Teatro Verdi di Gorizia, dove verrà realizzato non solo un ulteriore momento di riflessione, ma verranno anche proclamati gli elaborati vincitori.”Lo scopo del progetto – ha illustrato il prefetto Massimo Marchesiello – è, oltre a parlare ai ragazzi di sicurezza e diffondere corretti stili di vita, anche quello di far parlare i giovani ai giovani, con i loro slogan e i loro linguaggi. Gli elaborati vincitori infatti potrebbero proprio venire utilizzati per future campagne informative e di sensibilizzazione”.Nelle due giornate formative – la cui conduzione è stata affidata all’affermata attrice, nostra corregionale, Zita Fusco – tra i temi che verranno toccati “si presterà molta attenzione all’elemento distrazione alla guida – ha sottolineato il prefetto -, causata spesso da strumenti che, per quanto ipertecnologici, sono fortemente devianti. Gli adulti sono distratti e il messaggio che viene trasmesso ai più giovani è distorto”. Come aggiunto dalla professoressa Anna Condolf, dirigente del Polo liceale di Gorizia, “l’obiettivo principale di questa iniziativa si inquadra in quello che possiamo chiamare rispetto di sé stessi e degli altri. È un’occasione affinché i ragazzi crescano, dobbiamo come adulti e docenti lavorare perché queste informazioni trasmesse diventino qualcosa di acquisito. I nostri ragazzi sono importanti, hanno bisogno di attenzioni e di informazioni: qui risiede il nostro compito”.All’interno della formazione, l’ACI si occuperà della parte pratica, con simulazioni di guida in condizioni atmosferiche sfavorevoli e sotto distrazione; l’Azienda sanitaria tratterà invece con i ragazzi di percorsi di vita e comportamenti corretti al volante, spiegando ai giovani come essere svegli e attenti alla guida, imparando ad ascoltare i segnali psicofisici che il nostro corpo ci manda. Il Sert tratterà poi il delicato argomento della guida in stato di ebrezza e sotto sostanze psicotrope.Tante le realtà scolastiche locali che hanno aderito all’iniziativa: sono circa 700 i ragazzi che saranno presenti alle due giornate di formazione, mentre il totale degli studenti che parteciperanno al concorso sono ben 2.100.