Cav: prezioso anniversario di servizio alla vita

Il Centro di Aiuto alla Vita italiano ha celebrato in questo 2022 un traguardo importante: i 40 anni di operatività. Nel corso del convegno annuale dei CAV e del Movimento alla Vita, svolto quest’anno dal 18 al 20 novembre a Palermo, il CAV di Gorizia ha ricevuto un riconoscimento di grande valore: una targa per il suo anniversario di servizio alla Vita.A pochi giorni da quest’importante momento il racconto della vicepresidente del CAV goriziano, Silvana Radaelli, sul lungo e rilevante percorso dell’associazione in questi suoi 40 anni.Il Centro di Aiuto alla Vita è un’associazione di volontariato sorta nel gennaio del 1982, in un contesto sociale vivace, ricco di stimoli e di contrapposizioni sul modo di pensare all’uomo, alla vita umana, alla società, al lavoro e al futuro. Oggi più di allora la nostra società sembra incapace di dare alla persona umana un valore non consumistico e non condizionato da ritmi produttivi o da desideri indotti artificialmente.Spesso ci troviamo a vivere una realtà in cui il mondo interiore è sostituito con quello esteriore; l’essere con l’avere; l’unicità e l’originalità sostituite con il conformismo e l’omologazione.È un processo lento e inesorabile che dura da molti anni.Noi come associazione siamo nati un po’ da tutte queste istanze ma soprattutto dall’esperienza fallimentare del referendum (parzialmente abrogativo) indetto in Italia nel maggio del 1981 nei confronti della Legge 194 sull’aborto.Da questo fallimento legislativo abbiamo recepito uno stimolo positivo: il nostro compito nella società era quello di diventare nello stesso tempo una presenza educativa e preventiva.Educativa perché era necessario rivitalizzare il tessuto sociale attraverso un’attenzione maggiore alle famiglie e alla scuola, agenzie privilegiate per la trasmissione di valori e saperi; preventiva favorendo la diffusione dei consultori autonomi e dei CAV.Il compito primario dei Centri è sempre stato quello di dare aiuto psicologico, materiale, medico e giuridico alla donna e alla coppia che si trova in difficoltà a causa di una gravidanza inaspettata. È sempre bello diventare mamma ma qualche volta è difficile. Ci possono essere problemi economici, una famiglia già numerosa, lo stipendio che non basta, il lavoro che manca. Ci può essere paura, solitudine, l’abbandono dei familiari, il rifiuto della maternità…In questi 40 anni abbiamo condiviso tante fatiche e ascoltato le storie di molte persone con tutta la tenerezza e la discrezione necessarie. Molte cose sono cambiate nel tempo ma è cambiato soprattutto il “modo” di affrontare il problema. Se nella prima fase di applicazione della legge 194 sull’aborto il rischio è stato quello di un utilizzo “improprio” quale metodo di controllo delle nascite, ora non è più così. Gli aborti sono diminuiti – per fortuna – ma è aumentato l’utilizzo di farmaci post-coitali. Oggi più che mai si assiste ad una drammatica privatizzazione del problema, vissuto nel silenzio e in totale autonomia.I 315 CAV diffusi su tutto il territorio nazionale cercano di trovare risposte e soluzioni migliori a chi si trova in difficoltà a causa di una maternità inattesa.Ogni anno sono più di 8.000 le donne che rinunciano all’aborto e proseguono la gravidanza grazie al sostegno dei Centri.Gli strumenti sul nostro territorio sono diversi:- Il progetto Gemma, che propone di adottare a distanza una mamma e il suo bambino, consentendole di portare a termine con serenità il periodo di gravidanza e aiutandola nel primo anno di vita del bambino;- L’Emporio dell’Infanzia, che fornisce alle famiglie in possesso della tessera dei Servizi della Caritas diocesana di Gorizia il materiale necessario ai bambini;- Lo sportello CAV, che sostiene coppie e mamme che si trovano in difficoltà per una gravidanza inattesa, operativo in via Garzarolli 131;- La Giornata per la Vita, ogni anno la prima domenica di febbraio, seguendo le indicazioni della CEI;- La collaborazione con l’Associazione Francesca Rava, in collaborazione con la quale si festeggia la Giornata mondiale per i Diritti dell’Infanzia, celebrata quest’anno a Sagrado presso la Farmacia dott. Luciani e a Gorizia presso la Farmacia Dudine; qui le persone che lo desideravano hanno potuto acquistare e donare dei prodotti per l’infanzia, che verranno devoluti al nostro CAV.La presidente Donatella Cattaruzzi ed io desideriamo ringraziare sentitamente le due farmacie per la disponibilità e con loro tutte le persone che hanno aderito all’iniziativa attraverso una donazione.Non è in nostro potere far schiudere un bocciolo ma amarlo e aiutarlo a crescere è nostra responsabilità.