La nuova realtà del “Buon vento” al via a Ruda

Inaugurata da poco, una nuova realtà del C.A.M.P.P. (Consorzio per l’Assistenza Medico Psico Pedagogica). L’Unità Educativa Territoriale (U.E.T.) denominata “Buon Vento” ha trovato posto in un edificio di proprietà del Comune di Ruda, a San Nicolò in piazza Cavalieri di Malta. l’Unità coinvolge per ora sette ragazzi e tre operatori (dipendenti CAMPP e cooperativa Universis) in un progetto educativo che ha nella ricerca dell’autonomia, socializzazione e inserimento, le tre colonne. Si pensa che agli inizi del prossimo anno l’attività andrà a regime. Presso la struttura si trova un’ampia sala al piano terra (sempre disponibile per la comunità), un ufficio e una lavanderia, al piano superiore un appartamento con saletta relax, cucina abitabile, due camere e un bagno; in questi locali opera anche la coop Itaca, su mandato dell’Ambito dei Servizi Sociali del Cervignanese con un altro gruppo di ragazzi disabili. Giorni fa si è tenuto, presso l’area sportiva di San Nicolò di Ruda, il 1° gioco-storia promosso dall’UET con la collaborazione della scuola Primaria di Ruda, l’ASD Il Castello – Saciletto e la ProMusica. La storia: Re Riccardo, di ritorno dalle Crociate sbarca a Aquileia e qui, nonostante la difesa del Patriarca, viene imprigionato nel castello difeso dal drago; sarà compito delle quattro squadre (composte da gruppi misti di 3^, 4^ e 5^) affrontare le gare proposte, non ci saranno classifiche finali, unica regola che si finisca la gara iniziata … e così via lungo percorsi accidentati da attraversare trasportando una pallina posta in un cucchiaio tenuto in bocca, palleggiando con un pallone di basket, sfrecciando a dorso di un cavallino di legno, saltando gli ostacoli, lanciando lontano una palla, sbocciando il boccino, colpendo con la spada un palloncino, sfidandosi a bandierina, facendo scoppiare un palloncino, esibendosi nella bella statuina e infine trapiantando dei bulbi di narciso lungo la via che conduce all’area sportiva. Per festeggiare la raggiunta libertà di Re Riccardo in premio dolci per tutti, offerti dal Roll Club, e medaglie ricordo, frutto del lavoro di laboratorio dei ragazzi all’UET. Questo è solo l’inizio di un lavoro lungo ed impegnativo, per cercare di formare i ragazzi disabili con una propria autonomia, per compiere le normali operazioni giornaliere, un progetto importante per dare una direttiva rilevante per questi ragazzi, per salvaguardare il loro futuro.