Il dinamismo e la vivacità della comunità cristiana

Domenica 4 ottobre, nel giorno in cui la Chiesa ha commemorato San Francesco, patrono d’Italia, ad Aiello si è svolta la celebrazione per l’inizio del nuovo anno pastorale: messa solenne, dunque, accompagnata dalla corale “Amàns de Vilote” e presenti, tra gli altri, le rappresentanze di tutti i molti gruppi di volontari che orbitano attorno alla Parrocchia e che prestano servizio, a titolo gratuito, nel nome di Dio, vero Sole di Vita che illumina le giornate di coloro che si professano cristiani ed intorno al quale tutto gravita.Per porre orgogliosamente in evidenza la ricchezza, il dinamismo e la vivacità del paese, don Federico ha pensato di collocare, accanto all’ambone, un poster con sfondo azzurro, recante, al centro, un cerchio in cartoncino giallo ed una fotografia della chiesa di Sant’Ulderico: prima della proclamazione del Gloria, alcuni membri dei differenti gruppi che, in varia forma, operano in contesto parrocchiale sono sfilati lungo la navata ed hanno affisso un raggio in giro al disco giallo, fino a creare la suggestiva immagine simbolica di un sole stilizzato.Intervenuti alla liturgia anche i bambini ed i ragazzi della comunità locale, dalla prima elementare alla terza media ed oltre, invitati dagli Animatôrs Daèl, in occasione dell’apertura dell’anno catechistico. Al termine dell’Eucarestia, i ragazzini sono stati accompagnanti presso l’area del ricreatorio per consumare una succulenta pasta tutti insieme, mentre il resto dei fedeli si è intrattenuto in chiesa per la recita della supplica alla Madonna di Pompei, nel contesto della concomitante ricorrenza del “Perdon dal Rosari”.I fanciulli si sono scalmanati nel cortile dell’abitazione canonica, ma hanno anche sfruttato il pur limitato tempo a disposizione per lavorare: nel primo pomeriggio, infatti, mentre gli adulti si sono nuovamente raccolti in chiesa per il canto dei vesperi, in via Marconi si è realizzato un grande cartellone con, in mezzo, un’immagine mariana da colorare, ed, ai lati, l’impronta verde disegnata, ritagliata, incollata di tante mani, completate ciascuna dalla firma di ogni piccolo partecipante ed autore e da un collage di fiori di carta, applicati sulla punta di ogni singolo dito, in modo da costituire un grande prato fiorito; un omaggio floreale per la “Mamma del Cielo”, ma anche un abbraccio virtuale nel quale stringere gli anziani ospiti di Casa Mafalda.Quando è sfilata, infatti, la tradizionale processione lungo le strade del paese di Aiello, i giovani si sono uniti al corteo e, giunti presso la casa di riposo comunale, hanno fatto dono, a tutti i nonni là dimorati, del variopinto elaborato confezionato con l’ausilio degli assistenti, under ed over 18, ripagati da un commosso applauso per il delicato pensiero.La processione si è conclusa, poi, con due ulteriori momenti: uno sacro, con la benedizione nella parrocchiale di Sant’Ulderico, ed uno profano, con un ricco buffet allestito nella vicina “cjasa dal muini”, con un ulteriore pastasciuttata ed attimo di festa, per ringraziare il Cielo del tempo clemente che ha, inaspettatamente, consentito il sereno svolgersi dell’intero antico rito ottobrino.