Campolongo ricorda i 250 anni del campanile

Sabato 5 settembre sarà una giornata particolare per Campolongo che ricorderà i 250 anni dal termine dei lavori di costruzione del suo imponente campanile (1770 – 2020). La costruzione rispecchia la tipologia dei campanili veneti con terminazione a cuspide piramidale impostata su un tamburo ottagonale, ed è sovente ricordata perché sulle sue scale lignee salì svariate volte Vittorio Emanuele III dopo l’occupazione del 24 maggio 1915, per osservare le operazioni militari sul Carso.Il pomeriggio prevederà a partire dalle ore 14.30 il concerto di campane con la presenza delle squadre del Goriziano: la salita al campanile sarà possibile per una squadra alla volta munita di mascherina previa iscrizione da farsi alla base della torre dove sarà disponibile l’apposito dispenser di gel igienizzante.Successivamente, alle 17.00 presso la chiesa parrocchiale (sino ad esaurimento dei posti distanziati), sarà possibile partecipare all’orazione per i 250 anni del campanile che sarà tenuta dal professor Giulio Tavian, seguita dalla premiazione dei nuovi campanari ed alla presentazione dei corsi per l’anno 2020/2021. Alle ore 18.00 seguirà la Celebrazione Eucaristica, sempre presso la chiesa parrocchiale, con letture e canti nelle lingue del territorio, che sarà presieduta da don Lorenzo Magarelli, canonico del Capitolo Cattedrale di S. Giusto a Trieste e segretario dello Studio Teologico interdiocesano. Il canto sarà sostenuto dai Sacri Cantores Theresiani.La manifestazione, organizzata con la collaborazione ed il sostegno della Parrocchia S. Giorgio Martire, dell’Amministrazione Comunale, del Gruppo Alpini “Martin Amelio” di Campolongo Tapogliano e del Gruppo storico culturale “i Grigioverdi del Carso” si prefigge non solo di ricordare un anniversario, ma di essere occasione di incontro nello spirito di accoglienza e di fraternità che sempre contraddistingue la grande famiglia dei Campanari del Goriziano.