I treni per il lager: la deportazione dal carcere di Gorizia

Mercoledì 27 luglio alle ore 18.00, presso il Kulturni dom di Gorizia (in via I. Brass, 20), sarà presentato, nell’ambito dei tradizionali “Incontri con l’autore”, il nuovo libro dello storico Luciano Patat di Cormons, “I treni per i lager. La deportazione dal carcere di Gorizia (1943-1945)”, edito dall’Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione di Udine (2021). Alla presentazione, oltre all’autore, interverranno pure il pubblicista  Igor Tuta di Aurisina (Triste) ed il presidente del Kulturni dom di Gorizia, Igor Komel.Sono 3.085 i prigionieri politici e razziali, detenuti nel carcere di Gorizia, che dal settembre 1943 all’aprile 1945 vengono deportati nei campi di concentramento o inviati al lavoro coatto nel Terzo Reich. Attraverso la consultazione dei registri del carcere, Patat riporta, mese per mese, i rastrellamenti e le principali operazioni di polizia condotte dai tedeschi, descrive la successione cronologica dei convogli ferroviari inviati nei lager e ricostruisce la biografia dei deportati e la loro storia concentrazionaria.Luciano Patat è nato a Udine nel 1950 e si è laureato in Filosofia all’Università di Trieste. Insegnante di materie letterarie e preside di scuola media, risiede a Cormons dove per dieci anni ha ricoperto l’incarico di sindaco e dove insegna nella locale Università della Terza Età. L’iniziativa è promossa dal Kulturni dom di Gorizia, dall’ANPI di Gorizia e dalla cooperativa cultuale Maja di Gorizia (progetto Cedermaci 2022), in collaborazione con l’Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione di Udine e con il patrocinio dell’Unione culturale economica slovena (Skgz) e la regione Friuli Venezia Giulia.