Cari lettori, se leggere questo numero di Voce…

Come i lettori avranno avuto modo di verificare, in alcune copie dell’ultimo numero di Voce Isontina sono state stampate due pagine identiche (la numero 12 e la numero 13): un errore causato dalle conseguenze del virus che la scorsa settimana ha colpito il nostro sistema editoriale e che si era annidato in una parte del sistema apparentemente “pulita” e la cui analisi– considerato il poco tempo a disposizione per la realizzazione di Voce Isontina – avevamo rimandato a momento successivo.Nello scusarci con tutti voi per l’involontario errore, voi assicuriamo che da questo numero il sistema è ritornato pienamente operativo

Lo scorso fine settimana, un virus informatico (denominato Gandcrab e classificato dagli esperti come ransomware) ha colpito parte dei computer della redazione ed il server attraverso cui viene realizzato il nostro settimanale “Voce Isontina” provocando danni particolarmente gravi ed irreparabili fra cui la perdita di tutto l’archivio informatico.Da parte dei tecnici è stata segnalata la necessità di provvedere alla sostituzione di alcuni computer (per evitare che l’infezione si propagasse a tutte le macchine in uso), procedendo alla reinstallazione e reimpostazione exnovo di tutto il sistema editoriale di impaginazione. Una situazione che avrebbe richiesto dai 10 ai 14 giorni con conseguente impossibilità per Voce di essere realizzata per almeno due settimane.Se questo numero di Voce Isontina giunge, invece, normalmente nelle vostre case lo si deve all’impegno ed alla professionalità del personale della ditta Ids Unitelm di Padova e del titolare della ditta Electrosystem, Dari Butkovic, che cura l’assistenza informatica alla nostra redazione. L’immediatezza dell’intervento e la specializzazione degli operatori ha consentito ai tecnici di individuare soluzioni in grado innanzitutto di limitare i danni e poi di permettere alla redazione di usufruire nuovamente (a partire dalla tarda mattinata di lunedì) di un sistema editoriale operativo e funzionante.A chi ci ha permesso di superare questa emergenza e settimanalmente (con un lavoro “dietro le quinte” insostituibile anche se spesso sconosciuto) ci permette di mantenere il rapporto con voi lettori, il più sincero “grazie” da parte di tutta la nostra redazione.