Don Boscarol: il ricordo del vescovo Carlo

Nel messaggio per la Giornata delle comunicazioni social 2021, Papa Francesco sottolinea che “Nella comunicazione nulla può mai completamente sostituire il vedere di persona”.Credo che queste parole ben delineino l’impegno di don Lorenzo Boscarol come sacerdote e giornalista. Don Renzo ha sempre voluto “esserci” per vivere il fatto è renderlo, attraverso il suo essere e farsi comunicatore, in notizia. Ben sapendo, però, che a riempire le colonne del giornale non erano semplici parole ma la vita delle persone. E tutto questo alla luce di quella Parola a cui aveva affidato la sua vita in un “Eccomi!” ripetuto senza esitazioni per più di mezzo secolo. Ogni giorno.È stato un preciso riferimento nei servizi pastorali diocesani che ha di volta in volta ricoperto, per me e per i miei predecessori, mons. Pietro Cocolin, padre Antonio Vitale Bommarco, mons. Dino De Antoni.La sua è stata una presenza attiva e partecipe alla vita del presbiterio diocesano con osservazioni mai banali o scontate e critiche che sapevano sempre essere costruttive.Mi piace ricordare la passione con cui, soprattutto negli ultimi anni, ha organizzato gli incontri del vescovo con le realtà del lavoro sul territorio diocesano: di anno in anno trovava sempre qualche nuova realtà produttiva da aggiungere all’itinerario precedente a testimoniare la vicinanza concreta della Chiesa diocesana a questo mondo.Per la nostra Chiesa diocesana, per il mondo della cultura e del giornalismo regionale è una perdita davvero grande.In attesa di celebrare le sue esequie, lo affidiamo con la preghiera al Signore.