Un incontro di cuori che cambia la vita

Bernadette Soubirous lasciò definitivamente la Grotta di Massabielle nell’estate del 1866, otto anni dopo aver vissuto la straordinaria esperienza delle “apparizioni” di quella “bella Signora” che si rivelò essere l’Immacolata Concezione. Lasciata Lourdes, Bernadette entrò nel convento di St. Gildard a Nevers, divenendo suor Marie-Bernard e a quella Grotta, lei, non fece mai più ritorno. […]

23 Aprile 2024

Bernadette Soubirous lasciò definitivamente la Grotta di Massabielle nell’estate del 1866, otto anni dopo aver vissuto la straordinaria esperienza delle “apparizioni” di quella “bella Signora” che si rivelò essere l’Immacolata Concezione. Lasciata Lourdes, Bernadette entrò nel convento di St. Gildard a Nevers, divenendo suor Marie-Bernard e a quella Grotta, lei, non fece mai più ritorno.
Bernadette è stata tramite tra la Vergine e quell’umanità che dal 1958 approda a Lourdes, riportandone fedelmente gli “inviti” senza aggiungervi nulla di personale.
Il 2 marzo 1858 la Signora sollecitò nuovamente Bernadette a chiedere ai Sacerdoti la costruzione di una cappella e di venirci in processione.
Il Santuario di Lourdes ha riproposto negli anni 2022, 2023 e in questo 2024 la richiesta mariana. Destinatari di questo invito mariano furono allora, i Sacerdoti e in loro possiamo vedere, oggi, la Chiesa stessa.
Quella Chiesa – Popolo di Dio pellegrinante lungo le strade del mondo e della storia – che invita, attraverso il suoi Pastori, a mettersi in cammino verso la Grotta di Lourdes. Il camminare della Chiesa non è mai un camminare a tentoni, incerto, insicuro, la Chiesa segue il suo Maestro lungo la strada, spesso impervia e difficile, che porta alla Patria eterna.
L’invito di mettersi “in processione” per andare a Lourdes, si innesta nell’invito della Chiesa stessa a seguire Cristo e Maria, invitandoci a recarci là dove ha desiderato mostrarsi a Bernadette, altro non vuole se non farci incontrare con il Figlio suo Gesù.
Ecco il senso dell’invito mariano a metterci in pellegrinaggio: Maria non desidera concentrare su di sé la nostra attenzione, Lei desidera che il nostro cuore umano si incontri con il Cuore divino di suo Figlio. Un incontro di cuori che può cambiare radicalmente ogni vita umana.
Per questo motivo invito tutti voi ad accettare con gioia l’invito della Madre di Dio e a metterci in cammino verso il luogo da Lei scelto per vivere un incontro di cuori: l’incontro del nostro cuore umano – attraverso il Cuore Immacolato di Maria – con il Cuore del Signore Gesù.
Buon pellegrinaggio dal profondo del mio cuore di vescovo.

mons. Carlo Roberto Maria Redaelli