Il conte Borisi e quei lasciti per i più poveri

Giuseppe Giovanni Maria conte Borisi

Il 7 dicembre scorso è coinciso, a Romans d’Isonzo, con il 140° anniversario della morte di Giuseppe Giovanni Maria conte Borisi di Fontane d’Istria (Capodistria 1808 – Romans 1883), che ricoprì la carica di podestà del paese dal 1877 fino alla morte, nel 1883.
Giuseppe Borisi è stato Imperial Regio Maggiore, Cavaliere di più Ordini, già ufficiale austriaco di servizio alla Corte di Parma presso Maria Luisa d’Austria, la vedova di Napoleone I.
Dopo la morte della duchessa rimase al servizio del suo successore Roberto I Carlo Ludovico Maria di Borbone, infante di Spagna, Duca di Parma, Piacenza e Stati annessi e per questo venne insignito della Croce di seconda classe al merito militare di San Giorgio di Lucca.
Nel 1881 si ritirò dall’attività e assieme alla sua famiglia si trasferì a Romans, nell’attuale Palazzo Lang, in cui vivevano i conti Borisi suoi avi.
Morì nel 1883 a Romans, dove tuttora riposa.
Ma prima di morire istituì, “presso la veneranda chiesa di Romans – si legge nella lettera fondazionale sottofirmata a Gorizia il 16 dicembre 1884 dall’Arcivescovo Luigi Mattia Zorn – una fondazione di s. Messe e pei poveri”.
“Affinche questa fondazione sia posta debitamente in regola e conseguisca la perpetua sua durata, Noi Luigi, Principe-Arcivescovo di Gorizia, la confermiamo d’ufficio in guisa che il Parroco pro tempore in Romans abbia da celebrare annualmente nel dì 7 Decembre, giorno anniversario della morte del fondatore od in caso di impedimento nel prossimo giorno, una Messa cantata con esequie, che la celebrazione delle medesime sia di volta in volta e con tutta l’accuratezza registrata nel libro relativo, e che questa fondazione nuova venga inserita nella ’tabula fundationum’ esistente nella sagrestia”.
“Per la messa cantata etc. percepirà il Celebrante fiorini 3 s. 50 v.s.; i due Cooperatori per l’assistenza fiornini 2; i cantori di coro fiorini 1; il nonzolo ed altri inservienti fiorini 1; i poveri del luogo fiorini 4. Il civanzo poi andrà a benefizio della chiesa e dovrà essere gisutificato nrl conto annuale della medesima”.
Giuseppe Giovanni Maria Borisi aveva sposato, il 28 agosto 1844, a Zara, la contessa Elisabetta Galbiani di Vrana (villaggio sull’isola croata di Cherso).
La coppia ebbe come figlia Maria Anna contessa Borisi nata alla Corte Ducale di Parma nel 1846, la quale, il 30 dicembre 1968, sposò a Zara il contrammiraglio della Regia Marina Austro-ungarica Josef Vinzenz Franz Lang.
Morì a Gorizia nell’anno 1932, mentre il marito mori a Romans il 16 ottobre 1899, dove tuttora riposa accanto al suocero, ex podestà.
I Borisi giunsero a Romans con Nicolò Francesco Luigi conte di Fontane, che a Gorizia sposò, il 18 gennaio 1801, Maria Cecilia Walburga Conti. La coppia ebbe 9 figli tra i quali Giuseppe Giovanni Maria.
Edo Calligaris