Al lavoro il nuovo Consiglio dell’UP

Si è insediato il nuovo consiglio pastorale dell’Unità pastorale di Cormons con un incontro svoltosi al Centro Cattolico cormonese.

I componenti
Il consiglio è formato da componenti rappresentanti di varie associazioni che operano nelle quattro parrocchie dell’Unità pastorale.
Sono Adalberto Chimera e Franco Femia (indicati dalla parrocchia di Cormons), Nelvia Tortul e Giada Bevilacqua della parrocchia di Borgnano, Marco Blarzino e Michela Visintin della parrocchia di Brazzano, Massimiliano Confin e Silvia Savian della parrocchia di Dolegna del Collio, Antonella Feresin (catechisti), Luciano Bozzini (catechisti), Michele Abate (Agesci), Lucio Iacolettig (Web&Voce), Rosanna Prandin (Amici della vita); Roberto Terpin (Misericordia), Aurelia Stacul (Gruppo missionario), Francesca Cozzutto (Caritas). Luca Riz (RicCormons), Maria Lipone e Laura Deldegan e Lorenzo Carota (Famiglie), Roberto Manazzone (coro), Laura Simoni (Cura ambienti e arredi sacri), Gianni Sodano (Cura delle strutture parrocchiali), Loreta Cocozzella, suor Viviana Radi (Suore della Provvidenza), suor Maria Casalicchio (Pastorelle), Fanno parte del Consiglio i sacerdoti don. Stefano Goina, don Armando Zorzin e don Joseph N’Zi, il diacono Marco Braida.
Il Consiglio sarà poi completato da un rappresentante che sarà segnalato dalla Comunità slovena.
Dopo la conferma per decisione unanime di Adalberto Chimera a moderatore e Franco Femia a segretario, c’è stata la presentazione dei componenti (ampio il rinnovo rispetto a quello precedente).
Il parroco ha indicato a grandi linee il ruolo e i compiti del Consiglio e poi si è tenuta un’ampia riflessione sulle scelte di fondo da portare avanti nella nostra comunità cristiana, riprendendo le indicazioni emerse nelle due domeniche di comunità.
Tre sono stati gli argomenti affrontati: la catechesi, la carità e la liturgia.

La catechesi
Sulla catechesi è stato delineato il progetto che interessa per due anni i bambini che si preparano alla Prima comunione, con la conferma anche quest’anno di incontri periodici con i bambini della seconda classe primaria e le loro famiglie per introdurre l’azione catechetica. La preparazione alla cresima si svolge in due anni e interessa i giovani di 16 e 17 anni con iniziative che si svolgono anche sul territorio.
Settimanalmente si incontrano anche i ragazzi del Gruppo medie e della prima superiore anche qui per un’azione di proseguimento e di raccordo tra la Prima comunione e la cresima.
È stata sottolineata anche l’importanza del coinvolgimento delle famiglie e la loro positiva risposta alla compartecipazione nell’azione catechetica.

La carità
L’azione di carità viene svolta dalla Caritas parrocchiale e su questo fronte il parroco ha informato che prosegue il progetto per aprire un Emporio di solidarietà e sono già stati avviati i contatti con le istituzioni e gli enti interessati per arrivare alla concretizzazione del progetto, che necessita non solo di una struttura amministrativa ma soprattutto di volontari. La Caritas proseguirà nell’importante lavoro del Centro di ascolto e di raccolta e distribuzione di indumenti e di beni richiesti da famiglie bisognose.

La liturgia
Infine nel campo liturgico è stato sottolineato come tutte le chiese dell’Unità pastorale sono conservate e curate molto bene grazie a un gruppo di volontari presenti in tutte e quattro le parrocchie, mentre si prospetta un futuro denso di incognite per la scarsità di sacerdoti che potrebbe in tempi non troppo lontani una riorganizzazione delle celebrazioni liturgiche, in modo particolare delle Messe, mentre sarà sempre più richiesto il coinvolgimento dei laici. E va ripensato anche organizzare nell’arco dell’anno alcune celebrazioni unitarie. È emersa così la proposta di formare un gruppo liturgico a livello di Unità pastorale che possa organizzare e animare le celebrazioni che si svolgono nelle parrocchiali delle quattro comunità.

Il Consiglio pastorale si è dato appuntamento per la fine di gennaio per affrontare altri due temi emersi nelle due Domeniche di Comunità: più attenzione alle attività giovanili (in riferimento al Ricreatorio) e trovare spazi e momenti per le famiglie.