Presentata l’edizione 2015 del “Lunari Furlan”

Sala piena con gente proveniente da tutti i centri della Bassa, hanno fatto gli onori di casa gli ideatori Giorgio Milocco di Saciletto in primo luogo, Maurizio Puntin di Fiumicello, Alessandro Pian di Chiorpis e Maurizio Barut di Cervignano) e l’amministrazione comunale che ha intrattenuto gli ospiti. Ferruccio Tassin ha prestato a tutti la sua facondia e la sua conoscenza delle vicende note e meno note dei paesi e delle famiglie, oltre che la sua cultura, illustrando il Lunari mese per mese. Incominciando dalle immagini e dalle didascalie ha fatto parlare i dodici mesi il linguaggio dei ricordi e degli avvenimenti, apportando ai racconti ed alle fotografie il contributo di chi sa inquadrare un periodo storico, la storia di un paese e di una comunità con l’arguzia che gli consente di dialogare con i propri ascoltatori.Ogni mese del 2015, grazie al Lunari propone un tema (ad esempio la scuola nel mese di gennaio) altre sono dedicate all’anniversario della grande guerra, per ricordare il famoso 97° reggimento dove furono arruolati i giovani e adulti delle nostre terre nelle fila dell’esercito austroungarico in Serbia o sui Carpazi. Altre immagini ricordano le cronache del 24 maggio 1915 ad Aquileia, come le sofferenze dell’internamento dei preti friulani (la tragedia di don Meshob decano di Visco) o le glorie di qualche carrierista. Giugno offre un’immagine della Società bovina di Ruda ripresa negli anni Venti; gli anni Quaranta (luglio) segnalano una amicizia fra due famiglie di Fiumicello per parlare del fogolar, mitico ma anche luogo di odori; agosto ricorda il mestiere dei daziari; settembre presenta l’azienda “Pre casa” con la famiglia di Mario Burba nel 1967 in occasione dell’inaugurazione dell’azienda di Papariano, presenti monsignor Cocco, don Bison il cappellano don Ottobre Brach e l’arcivescovo Pietro Cocolin alla vigilia della nomina a Gorizia.Altre centri di interesse il gruppo di fisarmoniche d’eccezione (ottobre); il gruppo della Leva 1925 e 1940 (novembre) , ed infine, a chiusura una giusta valorizzazione del gioco del calcio in occasione dei cinquanta anni di calcio a Campolongo e Tapogliano con onore alle giovani promesse ed alla antiche glorie (Italo Comar).Copertina e contro copertina onorano la Banda di Villa Vicentina (1923) ed i suoi sessanta componenti e il gruppo degli aspiranti capi di Aiello (1947 con don Claudio Tiberio) ed una squadretta di calcio sempre di Aiello (1949) diretta da Bruno.Formato solito, foto molto belle e significative, realizzazione (a cura della BCC di Fiumicello ed Aiello) elegante e qualificata con disegni di Alessandro D’Orlando, Ivan Bidoli e Sabrina Vrech. Prezzo economico e popolare.