Rito di suffragio per gli alpini “andati avanti”

Nonostante le restrizioni, con le attenzioni dovute, si è svolto a Capriva l’annuale Messa di suffragio per gli alpini andati avanti. Presente anche il presidente provinciale Paolo Verdoliva e il coro dai Ciantors dal Non di Maria che ha reso particolarmente ricca la liturgia.Nell’omelia don Maurizio ha sottolineato come ai tanti comandamenti Gesù propone una semplificazione e sintesi incredibile in un unico comandamento quello dell’amore a Dio e al prossimo. Al fatto cioè che Dio si sente veramente amato quando noi amiamo i nostri fratelli come noi stessi, come ha fatto il beato don Carlo Gnocchi, un grande alpino, che disse: “In un mondo come il nostro, inaridito, agitato, maniaco, è necessario mettere olio d’amore sugli ingranaggi dei rapporti sociali e formare nuclei di pensiero e di resistenza morale per .non essere travolti” La messa si è conclusa con la foto e con l’augurio di potersi ritrovare liberi da questa pandemia, che ha reso più poveri o impraticabili i tanti incontri in calendario.