Passeggiata col Calandario fra le ville del territorio

Venerdì 18 novembre, presso l’oratorio parrocchiale don Bruno Cargnel di Turriaco è stato presentato il 28.esimo Calandario dei paesi bisiachi edito dal Circolo culturale e ricreativo don Eugenio Brandl e curato, anche per quest’anno, da Sergio Gregorin e Ivan Portelli. A presentarlo sono stati proprio i due autori coordinati da Flavio Gon, affiancati dalle letture di Sergio Floreani, Elisa Baldo e Flavia Spanghero e inseriti in un contesto che, attraverso un’interessante esposizione curata da Rinaldo Baldo, proponeva tutte le copertine dei vari anni.L’opera, quest’anno, porterà i suoi affezionati lettori in una virtuale passeggiata tra le ville del Territorio, alcune ancora esistenti, altre purtroppo in rovina, altre addirittura scomparse. Un Calandario che si radica nel Territorio e che parla di edifici, ma, come ha evidenziato Portelli, mantiene come punto saldo anche la centralità delle persone e l’intento di ricordare e mantenere viva la memoria di una terra aspra e dura, ma ricca di fermenti storico artistico degni di rilievo. A corredare l’opera, oltre ai richiami al tempo passato, le classiche foto d’epoca e alcune vignette satiriche di Livio Comisso.Si può affermare con sicurezza che il Calandario dei paesi bisiachi, nato nel 1996 da un’idea di Armando Tomasin e Dorino Fabris, è diventato negli anni un punto di riferimento per le tradizioni e per la cultura della Bisiacaria, nonché un agile mezzo per poter portare la storia e le emozioni della nostra Terra anche altrove.Il Calendario si potrà trovare, come ogni anno, presso il Circolo o nelle edicole del mandamento.