Natura e storia incontrano la tecnologia

Sostenibilità, paesaggio, nuove tecnologie. Queste le parole d’ordine alla base di una modalità di fruizione del territorio completamente nuova, avviata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia in questi ultimi anni attraverso il programma triennale “CariGOGREEN³”, realizzato in collaborazione con Intesa Sanpaolo.Dopo il primo focus, che ha visto un totale riallestimento multimediale del Museo del Monte San Michele, e il secondo step compiuto sul Collio isontino con la prima esperienza di “Digital Landscape Collio XR” – che ha aperto la frontiera dell’estensione digitale del paesaggio -, il progetto giunge ora alla sua terza annualità, quella conclusiva, ponendo al centro delle sue azioni un grande simbolo del territorio: l’Isonzo, uno dei fiumi più importanti nella storia d’Italia.Il nuovo progetto, denominato “Isonzo XR”, è realizzato dall’impresa di Staranzano IKON digital farm e vede il coordinamento paesaggistico di LAND Srl.Il programma estende le innovative modalità digitali di fruizione del territorio alle aree che da Gradisca costeggiano il fiume Isonzo, arrivando fino all’Isola della Cona attraverso un percorso ciclopedonale lungo l’Isonzo, strutturato con circuiti narrativi storico – culturali e naturalistici basati sullo “storytelling georeferenziato”, andando a raccontare in maniera viva il territorio coniugando realtà virtuale e realtà aumentata. Sarà un viaggio di ascolto immersivo, cui ogni visitatore potrà accedere con il proprio smartphone grazie alla App “Isonzo XR”, che sarà disponibile sugli store Apple e Android da fine settembre.Il progetto si basa sul “Digital Landscape”, ovvero l’estensione digitale del paesaggio con contenuti informativi, narrativi ed esperienziali, che potenziano i nostri sensi e ci permettono di comprendere meglio il mondo che ci circonda. La tecnologia si mette quindi al servizio della natura e consente all’uomo di vedere e percepire informazioni e racconti collegati ai paesaggi e alle tradizioni dei luoghi.”Tre anni fa abbiamo ideato, con Intesa Sanpaolo e i partner LAND Italia e Ikon, il progetto di “CariGOGREEN³”, immaginando uno sviluppo del territorio basato su tre aspetti: il paesaggio, le memorie e l’innovazione tecnologica. Il tutto declinato negli obiettivi dello sviluppo sostenibile – ha spiegato la Presidente della Fondazione Carigo, Roberta Demartin -. L’ambizione era quella non di “immaginare” un futuro, ma di contribuire a costruirlo insieme alle nostre comunità locali e in riconnessione con la natura. Come sul San Michele e nel Collio, anche qui, lungo il percorso del basso Isonzo, a parlare è il territorio e le sue memorie. Luoghi che hanno ancora molto da raccontare e non smettono mai di stupire. “Isonzo XR” completa un’esperienza innovativa che dal Carso, attraversando il Collio, arriva al basso isontino, fino a lambire Grado: un progetto assolutamente unico e oggi anche un perfetto modello di turismo della ripartenza”.All’interno dei vari percorsi, due sono i racconti basati sulle Memorie dell’Isonzo, con narrazioni che riportano alla luce antiche leggende, culti e opere dell’uomo che hanno caratterizzato la sua storia, così come vicende di uomini, popoli ed eventi che hanno mutato e travolto il suo corso.Ad arricchire l’esperienza digitale, anche un racconto storico, che parte da Gradisca d’Isonzo.Ne “Il viaggio segreto di Leonardo” si racconta come, nell’anno 1500, la Serenissima inviò Leonardo da Vinci in territorio friulano ed isontino per studiare le tecniche di difesa più efficienti per contrastare le terribili scorrerie turche.Il racconto naturalistico è poi alla base de “Il paradiso della Cona”, per svelare le meraviglie della Riserva Naturale delle Foce dell’Isonzo, luogo di incontro e svernamento di migliaia di specie di uccelli provenienti da tutta Europa e Africa.