Giovane di Monfalcone inizia il noviziato a Praglia

Sabato 6 agosto, festa della Trasfigurazione, Simone, un giovane della parrocchia di S. Nicolò in Monfalcone ha iniziato ufficialmente il noviziato presso l’Abbazia di S. Maria Assunta di Praglia (PD). La vocazione di Simone è nata in seno alla comunità di S. Nicolò, attivo in parrocchia ha maturato la scelta della vita monastica. Partito da Monfalcone il 6 dicembre, festa del patrono S. Nicolò del 2014, ha lasciato un posto fisso al cantiere navale per iniziare il cammino di postulato che si è concluso il 6 agosto con la vestizione dell’abito benedettino e l’inizio del noviziato. Il parroco don Gilberto è stato presente al rito iniziato alle 5.15 con il matutino in coro, proseguito con la meditazione personale della Parola, che ogni monaco fa nella propria cella, in capitolo alle ore 6.30 c’è stata la cerimonia della vestizione (nella bellissima sala storica del capitolo tutta affrescata) proseguita alle 7.30 in coro con le lodi cui ha fatto seguito la S. Messa e l’ora terza. L’Abbazia di Praglia sorge nel XI secolo. Quando ci si immerge in essa sembra che il tempo si fermi. Le pietre, i chiostri, l’Abbazia testimoniano mille anni di storia e di arte. La biblioteca, il laboratorio di restauro, gli antichi segreti dell’erboristeria, della coltura delle piante, delle api, non risentono dello scorrere del tempo.Ogni monaco alterna otto ore di preghiera, otto ore di lavoro, otto ore di riposo. Una vita scadenzata fatta di preghiera e lavoro a maggior gloria di Dio e per il bene della Chiesa. Un tesoro delicato, in vasi di creta direbbe San Paolo, un oasi per mantenere la freschezza dell’ascesi e della mistica.Simone, che per altro ha fatto la scuola agraria, si occuperà delle api e della produzione di miele, questo sarà il suo lavoro e il suo impegno all’interno della comunità. La cerimonia di inizio noviziato è iniziata in capitolo in un clima di preghiera, l’Abate ha intonato in gregoriano l’antifona Mandatum novum do vobis: ut diligatis invicem (un comandamento nuovo do a voi, che vi amiate l’un l’altro) i monaci hanno risposto all’Abate, sempre in canto gregoriano, Suscepimus, Deus , misericordiam tuam in medio templi tui (ricordiamo o Dio la tua misericordia dentro il tuo tempio) a questo punto l’Abate ha lavato i piedi dei due giovani che iniziano il noviziato, e li ha baciati, come avviene nell’ultima cena. Ha imposto l’abito e lo scapolare dicendo: Simone, ricevi quest’abito monastico e conserva nel tuo cuore la fedeltà al Signore che ti è ricordata davanti a tutti da questo segno.  La cerimonia si è conclusa al canto del salmo 133 Ecce quam bonum et quam jucundum habitare fratres in unum (come è bello e gioioso che i fratelli vivano insieme). La liturgia monastica segue ancora la forma antica con cinque salmi alle lodi, ai vesperi e nelle altre ore canoniche, in una settimana vengono recitati tutti i 150 salmi a differenza del breviario riformato in cui tutti i salmi vengo recitati in quattro settimane.Ora è dom Simone OSB. È stata una bella giornata di forte Grazia e spiritualità. Il noviziato dura un anno. Dio piacendo tra un anno la comunità di S. Nicolò sarà presente alla prima professione monastica di dom Simone che nel frattempo accompagnamo con la preghiera.