Delegazione ungherese in visita a Fogliano

Il cimitero austro-ungarico di Fogliano ha ricevuto la scorsa settimana un ospite particolare: il ministro della difesa ungherese Istvan Simicsko che ha concluso proprio nel piccolo paese bisiaco la giornata di visite ai monumenti e ai luoghi della memoria dei soldati ungheresi che hanno combattutto sul fronte carsico durante la Prima Guerra Mondiale. Il ministro è stato ricevuto ufficialmente dal sindaco di Fogliano, il dott. Antonio Calligaris, dal presidente della Pro Loco di Fogliano, Carlo Forte, e dal coordinatore del progetto Sentieri di Pace, Franco Visintin, assieme ad alcuni volontari che quotidianamente si prodigano per mantenere in vita queste realtà, sia turistiche che pregne di memoria.Il ministro ha quindi firmato il Registro del Centenario della Grande Guerra, che commemora firme e ricordi di molte fra le alte personalità che hanno visitato il cimitero. Dopo la deposizione della corona d’alloro a ricordo dei caduti, c’è stato il saluto delle autorità militari tra le quali il tenente colonnello Norbert Zorzitto, direttore del Sacrario di Redipuglia. Sia Zorzitto che Calligaris, per le loro cariche, hanno ricevuto un dono da parte della delegazione ungherese. Simbolicamente, a deporre la corona d’alloro sono stati tre rievocatori in divisa d’epoca: l’Honved, l’esercito del Regno d’Ungheria, assieme al moderno Honvedség hanno simboleggiato l’unione tra passato e presente in continuità con gli alti valori del tempo ungherese, sebbene Stato ed Esercito da allora siano di gran lunga cambiati. Il ministro si è infine congratulato con il dott. Calligaris per la situazione del cimitero: “Sono molto contento che i cittadini di Fogliano tengano bene il cimitero” ha affermato prima di congedarsi “E’ un segno di rispetto. Oggi si chiama Diplomazia dei segni, se noi pretendiamo che i nostri caduti siano rispettati nei Paesi dove sono sepolti anche noi con i loro dobbiamo fare altrettanto”. La richiesta, poi, di porre tra le lingue del cartello d’entrata al cimitero anche l’ungherese: richiesta già in precedenza esposta sia dalla Pro Loco che dal colonnello Zorzitto ad Onorcaduti ma che adesso vedrà nuovo slancio.