Welfare Inserimento Lavorativo: fare sistema contro la disoccupazione

La mancata occupazione implica non solo difficoltà economiche, ma influisce anche sull’identità, l’autostima, le relazioni familiari e sociali delle persone. Consapevoli di questa difficoltà e per far fronte al grave fenomeno, in continua crescita, otto enti dell’isontino si sono uniti per dare vita al progetto “Welfare Inserimento Lavorativo”. Ideato nel 2014 dalla Fondazione Cassa di Risparmio e dall’Istituto di Sociologia Internazionale di Gorizia, il percorso formativo si indirizza a persone appartenenti a categorie svantaggiate ed è pensato per offrire una formazione di base, tanto teorica quanto pratica, spendibile nei settori pubblico e privato.Grazie quindi all’impegno del Consorzio di cooperative sociali “Il Mosaico” – capofila dell’iniziativa -, dell’Enfap FVG, della Caritas Diocesana di Gorizia, del Consorzio Isontino Servizi Integrati, dell’Ater, degli Ambiti Alto e Basso Isontino e della Comunità Terapeutica “La Tempesta”, sedici persone disoccupate (appartenenti alle categorie svantaggiate) hanno potuto seguire ben 80 ore di formazione, di cui 64 dedicate all’acquisizione di competenze tecnico – professionali e 16 orientate alla salute e sicurezza sul lavoro. Nello specifico il corso si è concentrato sulle tecniche di cura e manutenzione del verde: le lezioni teoriche si sono tenute nelle sedi Enfap di Gorizia e Monfalcone, mentre le esercitazioni pratiche sono state svolte nella sede della Comunità “La Tempesta” a Gorizia e in aree verdi di proprietà dell’Ater a Gorizia e Monfalcone.”Il progetto “Welfare Inserimento Lavorativo” è ancora una volta la dimostrazione di come il fare sistema tra enti, anche così diversi tra loro, porti a risultati positivi e di come, anche con interventi contenuti – la Fondazione Carigo ha investito circa 20.000 euro su questo progetto – lavorando insieme si possa creare qualcosa di utile e particolare”, ha commentato Roberto Collini, vicepresidente della Fondazioen Carigo, le cui parole sono state riprese anche da Daniele Del Bianco, direttore dell’Isig, che ha sottolineato come “l’Isituto ha contribuito a creare una sintesi, dei punti di incontro, tra i vari progetti dei diversi enti, mettendo insieme competenze e obiettivi di ognuno e riuscendo così a rendere più efficaci i fondi a disposizione”.I primi frutti di questo percorso si sono già manifestati, infatti nel corso della stagione estiva alcuni dei partecipanti hanno trovato impieghi stagionali grazie alla formazione acquisita e alla collaborazione tra gli enti partner del progetto, impegnati anche nella ricerca di opportunità lavorative concrete.