Polizia italiana e slovena assieme per controlli “transfrontalieri”: trasporto delle merci nel mirino

Il 21 febbraio scorso la Polizia di Stato ha messo in campo l’operazione “Side by side”, consistente in controlli di polizia stradale e di cooperazione transfrontaliera con la Polizia Slovena, espletati in contemporanea ed in stretto raccordo operativo, nella fascia oraria 08.00-14.00, nelle arterie autostradali di reciproca competenza. In territorio italiano è stato istituito, presso il Casello Autostradale di Villesse in A/34 (GO), un “modulo operativo” che ha visto l’impiego complessivo di dodici unità della Questura e della Polizia Stradale di Gorizia. Gli Agenti Sloveni hanno invece predisposto un posto di controllo molto articolato lungo il raccordo autostradale H4 Razdrto – Nova Gorica all’altezza dell’area di servizio Šempas.

L’obbiettivo è stato quello di verificare pratiche abusive di trasporto delle merci e delle persone, normativa sociale sui tempi di guida e riposo e condizioni psicofisiche dei conducenti

Oltre all’utilizzo di un Ufficio Mobile per la redazione degli atti, era presente un’unità cinofila della Polizia di Stato proveniente da Bologna specializzata nella ricerca di sostanze stupefacenti. Grazie all’attività specialistica della Polizia Stradale è stato eseguito un controllo “massivo” sui veicoli in transito presso il citato casello autostradale, in particolare sui mezzi pesanti adibiti al trasporto di merci ed al trasporto di persone come autobus e minivan.

I controlli si sono avvalsi dell’elevato contenuto tecnico dei dispositivi utilizzati dalla Polizia Stradale: sono stati utilizzati Drogometri a matrice biologica salivare per accertare la guida in condizioni di alterazione dovuta all’assunzione di sostanze psicotrope, stupefacenti e psicoattive, software per interpretare le risultanze informatiche del Tachigrafo, la scatola nera dei mezzi pesanti ed infine è stata utilizzata una nuova tecnologia, DSRC (dedicate Short Range Comunication), strumenti di controllo in grado di dialogare wireless con i mezzi pesanti per diagnosticare in maniera precoce eventuali alterazioni o manomissioni del tachigrafo digitale.

Nel corso della citata operazione congiunta, effettuata con lo scopo di migliorare l’interscambio informativo fra le forze di polizia dei due paesi, sono stati controllati 95 veicoli ed elevate 28 infrazioni, di cui, in particolare, una per il mancato rispetto dei tempi di guida e riposo, sei per il superamento dei limiti di sagoma e di massa, due per il superamento dei limiti di velocità, sei per l’errata sistemazione del carico sui veicoli, una per la tenuta di equipaggiamento non conforme e due per alterazione del sistema di tracciamento del cronotachigrafo. Inoltre, nel complesso, sono state identificate 92 persone di diverse nazionalità. Al termine delle attività, i responsabili del Servizio italiano e sloveno hanno condiviso gli esiti dell’operazione nella prospettiva di mettere a fattor comune le dinamiche di intervento e le strategie di contrasto, anche nell’ottica di una costante e proficua collaborazione.