Nigeria: la violenza di Boko Haram negli Stati della Sharia

La situazione dei cristiani in Nigeria, particolarmente nelle regioni del nord, si è deteriorata drammaticamente nel corso del 2014 ed oggi il Paese si trova alla posizione numero 10 della WWL 2015. Il governo continua a essere inefficace nel contenimento della setta Boko Haram che semina violenza e terrore senza tregua. Gli effetti della legge islamica sono visibili nella vita di molti cristiani nei 12 stati del nord già sottoposti alla sharia.Mentre i media mondiali sono concentrati sulla violenza con cui lo Stato Islamico IS opprime il Medio Oriente, Boko Haram ha proclamato un califfato simile e se possibile anche peggiore nella città di Gwoza nel nord della Nigeria, esteso a tutto lo stato di Borno e a parte dello stato di Adamawa. Boko Haram è colpevole di quasi 4.000 morti nel 2014, dei quali probabilmente la maggior parte sono cristiani. A ciò va aggiunta anche la pressione anticristiana di gruppi di allevatori musulmani Hausa-Fulani.

Fonti di persecuzioneSebbene il gruppo islamico terrorista Boko Haram sia più spesso associato alla persecuzione dei cristiani nella Nigeria settentrionale, la configurazione della persecuzione è molto più complicata che il solo uccidere e ferire cristiani (e musulmani moderati) da parte del gruppo islamico terrorista. Ciò è particolarmente vero nei 12 Stati della sharia dove i governi locali e i gruppi sociali permettono ai cristiani pochissimo spazio vitale. Boko Haram utilizzando la retorica dell’islam politico ha dichiarato il califfato islamico di Gwoza, stato di Borno nell’agosto 2014. Il califfato si è esteso, almeno territorialmente, disseminado migliaia di vittime che sono per la maggior parte cristiani e una mutua sfiducia fra cristiani e musulmani nell’intera regione, per non dire in tutto il Paese.

ContestoLa persecuzione dei cristiani da parte dell’estremismo islamico non si estende a tutta la Nigeria. Il nord (19 stati e il territorio federale della capitale Abuja) è prevalentemente musulmano e gli Stati a maggioranza cristiana costituiscono la cintura nel mezzo di cui però ampie zone sono diventate parte degli Stati della sharia. Il sud (17 stati) è prevalentemente cristiano, ma il sud-ovest (Yoruba) ha una vasta popolazione musulmana.

Sfere della vitaNei 12 stati della Sharia, i cristiani non possono seppellire i loro morti nei cimiteri pubblici. Nella scuola pubblica i bambini cristiani sono obbligati a partecipare alle lezioni sull’islam. Le comunità cristiane sono ampiamente trascurate dal governo. I cristiani qualificati per ottenere impiego spesso non vi possono accedere, ad altri viene chiesto di rinunciare alla loro fede cristiana poter lavorare.