Lucinico celebra il Patrozini

Nella IV domenica dopo Pasqua, la Parrocchia di Lucinico celebra la “Festa del Patrocinio di San Giuseppe”, ossia “il Patrozini”, come comunemente viene chiamata dai lucinichesi. Indubbiamente è l’appuntamento religioso per eccellenza che contraddistingue la vivace comunità in quanto rappresenta, nel territorio diocesano e anche oltre, un vero e proprio unicum. Come dice il nome stesso, la ricorrenza è tutta incentrata sulla devozione a San Giuseppe. Difficile definire con precisione le origini di questa celebrazione a Lucinico, in quanto ben poco rimane delle cronache parrocchiali andate perdute durante la Prima Guerra Mondiale. Sicuramente essa si inserisce all’interno del lungo percorso storico, liturgico e pastorale che la figura di San Giuseppe ha avuto nell’Impero Asburgico, in particolare nella Contea di Gorizia, e indubbiamente nella Chiesa Universale. Tralasciando ora questo aspetto che vede il suo sviluppo a partire già dal Cinquecento e ancora di più nel secolo successivo, è probabile che “il Patrozini” sia stata introdotto a Lucinico dopo la designazione del Santo a patrono della Chiesa Universale da parte del papa Pio IX, nel 1870. Tuttavia, a questa ipotesi se ne affianca anche un’altra tramandata oralmente da alcune testimonianze locali secondo cui già prima di allora, a Lucinico, si teneva una processione in onore di San Giuseppe al 19 marzo, giorno della memoria liturgica del Santo. Il tempo spesso variabile come è tipico nei primi giorni della stagione primaverile, il più delle volte non permetteva però lo svolgimento della festa esterna. Per questo, a seguito di una straordinaria nevicata, negli anni 80 dell’Ottocento si decise di spostare la celebrazione alla IV domenica di Pasqua. La data non era casuale, in quanto proprio in quel giorno, già a partire dal 1847, si celebrava una seconda festa liturgica di San Giuseppe, quella del Patrocinio. Quest’ultima ricorrenza, fu abolita durante il pontificato di Pio XII nel 1956 a seguito dell’istituzione della memoria liturgia di San Giuseppe lavoratore del 1 maggio. Tuttavia, a Lucinico rimase in vigore in virtù dell’indulto previsto laddove ve ne fosse la tradizione e quindi conservata fino al giorno d’oggi. Purtroppo, quest’anno, l’emergenza epidemiologica da Covid-19 non permette di celebrare “il Patrozini” con il consueto programma. Tuttavia, domenica 3 maggio, sarà l’arcivescovo mons. Redaelli a celebrare la S. Messa, a porte chiuse, alle ore 11.00 (non alle ore 10.00 come precedentemente indicato) in chiesa a Lucinico, alla presenza della statua del Santo solennemente esposta. La liturgia potrà essere seguita in streaming sulla pagina Facebook: “Unità Pastorale Madonnina-Lucinico-Mossa” e sul medesimo canale YouTube (entrambi i collegamenti sono disponibili anche dal sito www.chiesalucinico.it) così come sui canali della Diocesi: YouTube “chiesadigorizia” – Facebook “Arcidiocesi di Gorizia”.