Cento anni fa: i protagonisti della mitica classe del “Venti”

Ogni anno si segnala per alcuni figure singolari e straordinarie. Cento anni fa, nel 1920, nasceva papa Giovanni Paolo II; nello stesso anno uno dei presidenti della Repubblica più amati dagli italiani, Carlo Azeglio Ciampi. Capi di Stato come Vaclav Vavel, politici come Emilio Colombo; Ermanno Gorrieri, Nilde Iotti, Luciano Barca, Giacomo Brandolin ideatore dello Statuto dei lavoratori, Franco Rodano e Adriano Ossicini; giudici come Antonino Caponetto Due militari italiani che hanno pagato con la vita il loro impegno civile, Carlo Alberto Dalla Chiesa e Salvo D’Acquisto, martire della guerra di liberazione dal nazifascismo. Nel 1920 sono nati scrittori come Isaac Asimov e Charles Bukowski, narratori del calibro di Gianni Rodari, poeti come Tonino Guerra; giornalisti come Enzo Biagi,  Giorgio Bocca, Ugo Zatterin, Guglielmo Moretti. Registi che ci hanno fatto sognare come Federico Fellini e Erich Rhomer; musicisti come Charlie Parker e Renato Carosone, attori artisti che ci hanno fatto sorridere e pensare come Alberto Sordi, Gianrico Tedeschi e Walter Matthau, Yiul Brynner, S.F.Bandarcuck; musici come Arturo Benedetti Michelangeli. Franca Valeri, che recentemente ci ha lasciati. Sono inoltre nati, sportivi come Gunnar Green e Fiorenzo Magni; educatori come Chiara Lubich. Nel Friuli Venezia Giulia, infine,  hanno avuto le origini il card. Edoardo Pironio; i natali, Alfredo Berzanti uomo della resistenza e della politica, l’imprenditore Lino Zanussi, la poetessa Novella Cantarutti, e don Francesco Placereani e tanti altri, uomini e donne che si sono fatti onore nella vita umili testimoni di tempi intensi, nati dopo la prima grande guerra e ventenni all’arrivo della seconda del secolo scorso.Fra questi, il ricordo va a monsignor Pietro Cocolin: nato a Saciletto di Ruda il 2 agosto 1920; sacerdote diocesano nel 1944, cappellano e parroco a Terzo, Aquileia e Monfalcone e, dal 1967 al 1982, arcivescovo di Gorizia. L’arcivescovo Pietro apparteneva ad una numerosa classe di studenti e di sacerdoti che hanno frequentato prima il seminario minore (via Alviano, 18) e poi il maggiore (via del Seminario) e che settantasei anni ricevettero l’ordinazione presbiterale a conclusione degli studi. Alcuni dei quali furono anche studenti alle università romane per la laurea in teologia biblica e diritto canonico.Quasi tutti erano nati tutti nel 1920 -anche perché alcuni avevano perduto qualche anno scolastico nei primi anni del dopo guerra- e, in modo particolare, hanno condiviso non solo gli studi ma anche l’amicizia, e hanno dato viva ad annuali raduni di fraternità a Gorizia, ad Aquileia e in diverse località della Slovenia e del triestino.Fra i sacerdoti diocesani -cioè rimasti a svolgere il ministero sacerdotale nel territorio italiano dopo il 1947- ricordiamo: Giuseppe Deluisa, don Pino, classe 1920 do Joannis e parroco a Monfalocone;  Nino Lupieri di Versa, classe 1919 parroco di Redipuglia; Elio Stafuzza, cugino dell’arcivescovo, clasee 1920 parroco a S.Vito al Torre; Silvano Fain, cormonsee classe ’21, studennte a Roma e parroco di Grado; Guido Maghet, di Brazzano, classe ’20, studente a Roma e insegnante alle superiori; Luigi Ristts, classe ’21, goriziano, canonico, amministratore e vicario generale; Dragotin Butkoivic di Savagna, classe ’20 e parroco; Vladislao Baudaz, di Salcano, una vita alla segreteria di Stato Vaticano. Al gruppo, vanno associati i sacerdoti che hanno svolto il ministero al servizio della amministrazione apostolica di Koper-Capodistria. Sono i sacerdoti Pietro Kopbal originario di S.Lucia di Tolmino, Giuseppe Koren di Drezenza, Francesco Krapez di Otila di Aiudussina, Alberto Metlicovec di Sistiana, Alberto Marc di Aidussina, Vladimoro Rijavec di Trnova, Federico Scarabot di S.Peter e Bogomilo Zakelj di Idria.Invece, appartenevano alla diocesi di Trieste -Capodistria, i sacerdoti: Ermenegildo Borsi, Armando Gottardis, Luigi Kalac, Mario Lugnani, Luigi Silvani, Ladislao Udovicic (arcivescovo), Wladimuiro Valentincic, Natale Jelovac, Natale Milanovic ed Emilio  Zanardelli. Apparteneva alla diocesi di Veglia il sacerdote Anton Makrovic. Nello stesso anno hanno ricevuto l’ordinazione sacerdotale Pietro Anglade proveniente da Istambul e il milanese Giovanni Barbareschi da Milano. Infine erano nati nel 1920 anche l sacerdoti don Angelo Persig (Lucinico) e don Ge Salomone, originario di Campolongo che era stato ordinato nel giugno del 1943, insieme ad un altrettanto notevole numero di sacerdoti del goriziano, comprendente le diocesi di Gorizia, Trieste-Capodistria. Li ricordiamo nei loro appuntamenti annuali  di classe (in particolare quello del 1969) che testimoniavano le relazioni intense di amicizia e fraternità che diventavano rinnovato motivo scambio caloroso di esperienze e di storie durate per tutta la vita: un esempio che superava ogni confine e che aveva in comune non solo il ministero sacerdotale ma soprattutto la passione per il vangelo. Li accomuniamo all’unico incontro di spiriti e di esistenze. Un ricordo vivo per tutti a cento anni dalla nascita.