Acli isontine: da 70 anni a servizio del territorio

Quello appena concluso è stato un anno ricco di attività, impegno e novità per le Acli della Provincia di Gorizia. Silvia Paoletti, che lo scorso marzo è stata confermata alla presidenza provinciale dell’associazione, ha tracciato un bilancio del 2016, anno che ha visto l’attenzione puntata su svariate tematiche, dal referendum alle dinamiche famigliari, passando per la fiscalità di vantaggio e i rapporti tra le religioni.

Presidente, come definirebbe l’anno appena trascorso? Da cos’è stato caratterizzato?

È stato l’anno della riconferma alla presidenza e di questo non posso che essere molto contenta, è il segno di una fiducia e soddisfazione di ciò che è stato compiuto durante il primo mandato. È poi l’anno della conferma del coinvolgimento vero di tutti i circoli del territorio e questa forse è stata la più grande sfida. Abbiamo visto nei circoli un vero e proprio riscoprirsi e reinventarsi, una grande voglia di fare e di partecipare. Lavorare insieme, collaborare e soprattutto creare insieme progetti è ciò che caratterizza lo spirito delle Acli e di tutti gli associati.Questo è anche il riconoscimento all’importanza – anche politica – dell’essere sul territorio, del “sporcarsi le mani” con tematiche che magari possono sembrare lontane, ma non lo sono mai.

Molte di queste tematiche sono poi state affrontate nei tanti incontri che avete proposto ai vostri associati ma che hanno coinvolto anche tutta la cittadinanza del territorio…

Gli incontri sono stati davvero molti e a volte impegnativi, ma la soddisfazione di poter fare qualcosa per informare è sempre grande. Abbiamo realizzato ben sei incontri dedicati al referendum costituzionale dello scorso dicembre, andando a toccare varie città dell’isontino e ospitando molti ospiti del mondo della politica, dando spazio ai portavoce di una e dell’altra parte. Più volte siamo stati ringraziati per quest’opera informativa e per aver ricordato l’importanza dell’atto del voto. Trovo poi che questo referendum abbia dato una nuova marcia alle Acli, offrendo la possibilità di dimostrare di essere presenti su tutto il territorio.Molto seguita anche la Scuola per Genitori, incontri con esperti per dare informazioni e consigli sul difficile lavoro della genitorialità. Gli incontri riprenderanno questo mese e toccheranno Monfalcone, Gorizia e San Pier d’Isonzo. Ci sono poi stati i quattro incontri sulla Bibbia e il Corano a Gradisca d’Isonzo, un vero successo che non fa altro che confermare l’importanza dell’incontrarci e conoscerci, che la conoscenza tra le religioni passa necessariamente attraverso l’incontro e il dialogo. Abbiamo parlato anche della fiscalità di vantaggio in un incontro a Gorizia con la senatrice Laura Fasiolo e l’ex sottosegretario per l’Economia e le Finanze Pier Paolo Baretta: credo che Gorizia, con le sue caratteristiche, dovrebbe davvero impegnarsi su una sorta di zona franca urbana; raggiungendo questo obiettivo, si recupererebbe una sicurezza economica che ancora manca.

A tal proposito, com’è andato il 2016 per le Acli dal punto di vista di sostegno alle fasce più deboli?

Abbiamo proseguito nell’accompagnamento di coloro che devono sostenere il pagamento di un mutuo, o che hanno difficoltà con le cartelle esattoriali. È importantissimo che le persone siano seguite, nel primo caso per aprire una ratealizzazione con metodo e ragionamento, nel secondo per far loro capire di non avere paura e di poter contare su personale qualificato che non le giudica ma è lì proprio per aiutarle.Il compito delle Acli, come dicevo poc’anzi, è proprio quello di ricominciare a “sporcarsi le mani” affrontando tematiche anche ostiche: incontrare i bisognosi, chi fa fatica, chi non ha la certezza economica, chi ha paura del domani, perché spesso – a causa di circuiti difficili – le persone sono confuse. Dando loro aiuto, troveranno di nuovo il “profumo” della tranquillità. È lo spirito del servizio quello che deve accompagnare in questo percorso, facendo “spiccare il volo” a chi ci ha chiesto aiuto; la cosa che ci rende poi fieri è aver lasciato un segno come associazione.La mia più grande paura è che le difficoltà economiche e lavorative si cronicizzino: credo che tutti dovremmo impegnarci in modo unitario e compatto per la ricostruzione di una nuova classe media, che attualmente è quella che sta scivolando sempre più nella povertà.

Quali saranno i primi passi che compirete in questo 2017?

Importante iniziativa che ritorna è “Adotta una bolletta”, in relazione ai problemi economici che continuano a gravare su molte famiglie. Il programma si svolge in collaborazione con la Caritas diocesana, che ha messo a disposizione il proprio conto corrente per le donazioni.Quest’anno segna inoltre i 70 anni delle Acli provinciali e stiamo pensando a come poter celebrare quest’anniversario; probabilmente organizzeremo due giornate di incontri, dibattiti, coinvolgendo in particolar modo i giovani, portandoli a contatto con testimonianze storiche delle Acli e con esperti, voci con le quali possano dibattere, diventando i veri protagonisti degli incontri. Il tema su cui ci concentreremo sarà quello della legalità. Al termine degli incontri ci sarà poi un momento conviviale di festa.Poi, parallelamente alla Scuola per Genitori stiamo programmando anche degli incontri con i nonni, per aiutare anche loro nell’affrontare il loro ruolo alla luce dei tempi moderni e di cabiamento.Altro importante evento saranno i Campionati Italiani di Sci per Disabili che si svolgeranno a Tarvisio dal 16 al 19 gennaio e che come Acli sosteniamo. Saremo attivi anche nell’isontino e già nei prossimi giorni, il 9 gennaio a Ronchi dei Legionari, si terrà un primo convegno sul “dopo di noi” con la presenza dell’onorevole Brandolin.Stiamo pensando poi a delle iniziative nuove, come ad una “Festa di Primavera”, che vuole essere un momento di incontro, condivisione e gioco per coinvolgere anche bambini e famiglie.Vorrei infine ancora una volta ricordare e ringraziare un nostro associato, Nino Fragiacomo, al quale – nel corso dell’incontro di fine anno delle Acli provinciali svoltosi a Monfalcone lo scorso dicembre – abbiamo consegnato una targa per l’impegno svolto con l’associazione: da 70 anni è iscritto alle Acli e continua ad essere un socio attivo, molto impegnato e rappresentante dei buoni valori che sono alla base dell’associazione. È davvero un esempio per tutti noi.