Sanremo non ha lasciato un ricordo indelebile nel pubblico italiano

A un mese dal Festival di Sanremo, le canzoni del festival vengono trasmesse da tv, radio e web radio ma la manifestazione condotta da Carlo Conti non sembra aver lasciato un ricordo indelebile nel pubblico italiano: quindi preferiamo proporvi alcune novità discografiche rock, folk e e di altro genere reperibili con una certa facilità anche nell’Isontino..

Redemption road -Veterano della scena folk, nel periodo storico del Greenwich Village di New York, Tom Paxton, ancora in forze e con grande voglia di fare musica, torna con uno dei suoi dischi più belli di sempre. “Redemption Road” è la celebrazione di quei giorni indimenticabili, rivista attraverso una serie di folk ballads scritte di suo pugno e registrate di recente, con l’aiuto di gente come John Prine, Janis Ian ed altri. A 77 anni compiuti Paxton è ancora in grado di fare grande musica e poi, non dimentichiamocelo, lui è uno degli originali.

The illusion of remanence -Bocephus King (nella foto), poeta, songwriter trasognato, musicista originale, ci propone il suo nuovo disco. Qui mischia folk e rock atmosfere notturne speziate da sonorità calde. Ed una manciata di canzoni di spessore, rese ancora più affascinanti da una base sonora ricca con violino e steel guitar, setar persiano e chitarra elettrica, flauto e pianoforte

One night in Amsterdam – Stiamo ancora apprezzando l’ottimo” The Picnic Sessions”, registrato assieme ai North Mississippi All Star, ed ecco che il prolifico bluesman inglese Ian Siegal mette sul piatto un nuovo lavoro. “One Night in Amsterdam” è il primo disco dal vivo di Siegal, con una band alle spalle. Una giovane band, agile e ruspante, che mette a dura prova il repertorio del nostro, rileggendolo in chiave elettetrica. Siegal, dal canto suo, ha ormai acquisito molta esperienza e fare il band leader risulta una cosa assolutamente normale.

True & Blue -Il prolifico Hank Theessink, il Ry Cooder olandese residente in Austria, fa coppia con Terry Evans, uno che con Ry ha suonato parecchio, per un disco dal vivo assolutamente brillante. Registrato a Vienna, a casa di Hans, questo Live mostra i due in una serata in stato di grazia, eseguire standard e brani propri, in modo diretto e creativo. Da Dylan al blues, gospel e soul fino alle radici più profonde.

Oh yeal the Betty Davis songbook  – Mahalia Basrnes, australiana, è la figlia del cantante soul-rockJimmy Barnes, nei settanta voce dei Cold Chisel. Ha una gran bella voce e questo è già nel dna famigliare. Mahalia ha messo su un ensemble soul blues di grande potenza. Qui rilegge il songbook di Betty Davis, moglie di Miles Davis e soul singer molto considerata nei primi ’70. E Mahalia lo fa alla grande, supportata dal grande chitarrista Joe Bonamassa e da una serie di turnisti di tutto rispetto.