Fare spazio a Gesù nel proprio cuore

Il commento al Vangelo di domenica 17 luglio 2016

14 Luglio 2016

Nel tema più generale dell’accoglienza, che emerge dalla comprensione globale della Liturgia della Parola (la prima lettura ci rimanda a Genesi ed all’accoglienza dei tre pellegrini), si evidenziano due sorelle: Marta “la padrona di casa”, attiva ed indaffarata e Maria, silenziosa ascoltatrice di Gesù, seduta ai suoi piedi. Luca non vuole tanto contrapporre i due atteggiamenti per mostrare qual è il migliore, quanto piuttosto far vedere due differenti modalità di ospitare Gesù. Marta, con il suo darsi tanto da fare, lascia in realtà poco spazio all’ospite, mettendo al centro se stessa. Maria, invece, dà a Gesù la possibilità di esprimersi, gli fa spazio nella propria casa, ovvero nel proprio cuore.Il mondo contemporaneo, segnato dall’attivismo e dalla fretta di fare le cose, lascia poco spazio al silenzio che è il luogo dell’ascolto, della meditazione, della contemplazione. Accentuare oggi il modo di fare di Maria, che seduta ai piedi di Gesù ascoltava la sua parola, è importante per dare valore all’attività che si svolge. È fondamentale, quindi, trovare un equilibrio tra azione e contemplazione! Le due “azioni”, quindi, non sono in contrapposizione ma sono correlate tra loro: il nostro operare trovi la sua motivazione fondamentale “per Gesù Cristo” e la nostra preghiera non sia un vuoto risuonare di parole e silenzi.