Epifania

Il Vangelo di martedì 6 gennaio 2015

4 Gennaio 2015

Anche nel brano di Matteo i verbi che vengono usati ci rimandano ad un movimento, ad una ricerca, ad un coraggio che spinge i Magi (che si sa se sono tre o più… il testo dice “alcuni”) ad iniziare un’avventura. La Fede in Cristo, in fondo, è un viaggio avventuroso nel nostro cuore.C’è un passaggio che mi ha colpito leggendo un commentatore, Giulio Osto quando parla delle stelle: “Dire stella (sidus, sideris) significa dire desiderio (de-sidera). Guardare una stella, e quindi avere gli occhi bene aperti, essere alla ricerca di qualcosa nel cielo, significa porsi le domande fondamentali della vita, ascoltare e assecondare i propri desideri più autentici. Da dove vengo? De-sidera = dalle stelle (moto da luogo). Guardare una stella significa interrogarsi sulle proprie origini. Di cosa sono fatto? Chi sono? De-sidera = di stelle (complemento di materia). Guardare una stella significa interrogarsi sulla propria identità. Siamo figli delle stelle. Ancora, guardare una stella significa chiedersi: Dove sto andando? Cosa mi manca? De-sidera = verso le stelle/nostalgia di stelle (’de’ privativo, come de-centrato). Guardare una stella significa interrogarsi sul senso della vita. Il percorso del desiderio ci pone la domanda: dove sto guardando? quali stelle sto guardando?”Non tutte le stelle che noi chiamiamo tali forse ci aiutano a rispondere alle domande esistenziali che ci portiamo dentro; non tutte le stelle ci portano a sperimentare la salvezza ovvero la piena realizzazione di ciò che siamo.Un secondo spunto per la nostra riflessione è legata alla Festa in sé dell’Epifania. La buona notizia dell’Epifania è straordinaria: Dio è per tutti. Cristo, il vero re dei Giudei, è veramente nato a Betlemme e tutti possono vedere la sua stella! Cristo è veramente “la luce vera, quella che illumina ogni uomo”. Il sogno di Dio è proprio quello che ogni uomo veda la luce di Cristo che sempre risplende. La bellezza della Luce non è per pochi ma è per tutti coloro che hanno il coraggio di alzare lo sguardo.