Qual è il momento più adatto per fare le condoglianze?
Risposte a domande semplici per chi vive nella comunità cristiana
Non sempre è facile trovare il modo per stare vicini e per far sentire la propria partecipazione a chi sta vivendo un momento di lutto.
Si può prendersi cura di alcune questioni organizzative e pratiche, si può manifestare la propria vicinanza con la preghiera, si può ricordare un defunto con un’opera di bene in sua memoria… la modalità più essenziale per esprimere la vicinanza è fare le condoglianze.
Molto spesso l’occasione del funerale diviene anche il momento per fare le condoglianze, ma non tutti i momenti del giorno del funerale sono opportuni per esprimere questa pratica di vicinanza.
Il funerale infatti è un’unica celebrazione che avviene in più tappe: è necessaria una corretta comprensione della liturgia per non interrompere lo svolgersi del rito.
Dal momento della chiusura della bara al momento della sepoltura è tutto parte della stessa celebrazione che ha un suo ritmo e una sua unità. Pertanto risultano fuori luogo le condoglianze fatte fuori dalla chiesa la momento di arrivo del defunto, o allo scambio della pace, o al termine della celebrazione usciti dalla chiesa, prima di andare in cimitero.
I momenti più adatti risultano essere: fare una visita a casa dei parenti nei giorni precedenti al funerale; recarsi in casa o nella camera mortuaria dove è esposta la salma fino alla chiusura della bara; al termine della sepoltura in cimitero; nel caso di cremazione fuori dalla chiesa al termine della liturgia funebre.