Che cosa si può scegliere per personalizzare il rito del matrimonio?
Risposte a domande semplici per chi vive nella comunità cristiana
Il matrimonio come sacramento serve sicuramente ai due che si sposano perché dona la grazia di potersi amare alla misura di Dio, ma serve anche alla comunità che negli sposi vede un’immagine viva ed efficace dell’amore di Dio. Anche la liturgia del matrimonio deve rispecchiare questa duplice attenzione agli sposi e alla comunità. Pertanto nel pensare alla celebrazione bisogna tener conto delle esigenze della coppia e le esigenze di coloro che concretamente parteciperanno al momento in chiesa.
All’interno del rituale del matrimonio pubblicato dalla Conferenza Episcopale Italiana si trovano molte opzioni tra le quali gli sposi potranno scegliere, insieme al ministro che benedice le nozze, in modo da personalizzare la liturgia. Si possono scegliere le orazioni che fanno parte della celebrazione dell’eucarestia; si può optare tra le due forme di espressione degli impegni prima del consenso; anche per il consenso vengono proposte tre forme; ci sono diverse modalità per accogliere il consenso e molteplici proposte di testi per la benedizione degli sposi; nel caso ci sia la celebrazione dell’eucarestia ci sono più prefazi fra cui scegliere… Non tutti i testi sono uguali come importanza e quindi alcuni si possono adattare più di altri. Conviene confrontarsi con il ministro che benedice le nozze che in genere ha più esperienza nel muoversi tra queste opzioni.
Gli sposi hanno un ruolo importante anche nell’indicare i testi della Scrittura da usare nella Liturgia della Parola scegliendo tra quelli che parlano del mistero del matrimonio, ma anche tra altri che possono essere espressivi del proprio cammino di fede.
Se il matrimonio però avviene di domenica o in altre feste importanti bisogna tener conto anche di questo.
Può essere utile coinvolgere alcuni amici e/o parenti per la preparazione delle preghiere dei fedeli