Volley: sorpresa Slovenia!

Ancora una volta, anche se non c’era davvero bisogno, la pallavolo ha dimostrato di essere probabilmente uno degli sport più spettacolari in assoluto. Gli Europei appena conclusi in Burlgaria hanno presentato un torneo dove nessuna partita partiva a risultato scontato, con un livello qualitativo di spessore e dove – a parte le solite note – nuove realtà si sono per la prima volta affacciate sul palcoscenico europeo. Parliamo della Slovenia. Una squadra fino a tre mesi fa costituita da un gruppo alquanto anarchico di giocatori, con le ottime individualità di Gasparini e Urnaut. L’avvento in panchina di Andrea Giani, monumento della pallavolo italiana, ha dimostrato e valorizzato tutte le potenzialità della formazione.Merito sicuramente dell’ex azzurro che ha inculcato prima di tutto la disciplina e del lavoro di squadra grazie ai quali gli sloveni hanno raggiunto un risultato storico: la medaglia d’argento ottenuta con la sconfitta in finale contro la stratosferica Francia di N’Gapeth. I ragazzi di Giani il capolavoro l’avevano fatto 24 ore prima in semifinale battendo l’Italia per 3-1, nella peggiore prestazione azzurra, giunta alla semifinale dopo la partita perfetta dei quarti contro la Russia campione d’Europa uscente demolita con un netto ed inequivocabile 3-0. Probabilmente a questa gara la nazionale di Blengini – che non dimentichiamo ha preso in mano gli azzurri solo a inizio agosto, conquistando nel frattempo il secondo posto nella Coppa del Mondo e il pass per le prossime Olimpiadi – è arrivata mentalmente svuotata, non riuscendo mai ad essere in partita salvo conquistare, il giorno dopo, il meritato bronzo contro la Bulgaria, padrona di casa.Giova anche ricordare che gli azzurri -nella fase a gironi – erano riusciti a sfiorare persino la vittoria contro gli stessi giocatori transalpini, uscendo sconfitti al tie break dopo essere stati avanti per due set a zero.