Drazen Petrovic, genio del basket

Nato a Sibenik in Croazia nel 1964, già quindicenne inizia a giocare nella squadra della sua città in serie A, dove ancora minorenne con 19 punti realizzati gioca la finale di Coppa Korac contro il Limoges.La classe e il talento di Drazen lo portano a trascinare i suoi nella finale per il titolo jugoslavo contro il Bosna, persa solo per il rifiuto dei dalmati di rigiocare la partita finale precedentemente vinta. Seguono le sfortunate esperienze con i colori della sua città a Zagabria nel Cibona ma ben presto giungono le soddisfazioni fino a quel momento negate. Vince il campionato, la coppa e soprattutto la Coppa dei Campioni contro il Real Madrid realizzando in finale ben 36 punti. L’anno seguente – dopo aver praticamente da solo battuto il Limoges in semifinale realizzando 51 punti con otto tiri da tre consecutivi – nella finale contro lo Zalgiris di Arvidas Sabonis, conquista la seconda coppa consecutiva. Quella stagione lo vede chiudere il campionato con una media di 43 punti a partita ed il record assoluto di 112 punti contro l’Olimpia di Lubliana: è però costretto alla resa in finale contro lo Zadar prima e l’anno dopo contro il Partizan. Nel 1988 passa al Real Madrid, prima di sbarcare oltre oceano nell’Nba nel 1990 vestendo la maglia dei Portland. Anno difficile e alla fine della stagione arriva il cambio di casacca andando ai Nets di New Jersey dove esploderà il suo talento in due fantastiche stagioni chiuse con oltre 20 punti di media.Nel frattempo con la Nazionale jugoslava conquista due bronzi olimpici a Los Angeles e Seul e vince gli Europei del 1989 e i Mondiali del 1990.Ma il destino ingrato è in agguato: il 7 giugno del 1993 perde la vita in un incidente stradale in Germania, a soli 28 anni di età. Un mito, una leggenda che resterà per sempre vivo nei nostri cuori.