Un concerto sulla vita e la morte di san Marco

Gran finale, sabato 16 settembre, per i Concerti in basilica 2017 proposti dalla Società per la Conservazione della basilica di Aquileia in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia (Assessorato al Turismo), le Fondazioni Friuli e Carigo, la Saf, la Banca di Credito cooperativo di Staranzano e le Cantine Rigonat di Ruda. Protagonista del concerto finale sarà la Schola gregoriana ’Aurea luce’ diretta da Renzo Toffoli con un progetto assolutamente nuovo: ’Sancti Marci vita martyriumque et eius corporis translatio’, un concerto, cioè, sulla vita e sulla morte dell’evangelista Marco che tanta influenza ebbe sulla prima evangelizzazione di Aquileia e del suo territorio. Il concerto sarà ’illustrato’ da alcune diapositive dei mosaici della basilica di san Marco di Venezia che accompagneranno gli ascoltatori lungo il percorso musicale in modo che il tutto risulti maggiormente comprensibile.Giova ricordare che la basilica di san Marco in Venezia, fino alla caduta della Repubblica Serenissima, era la Cappella dei Dogi. Dal 1807 la sede del Patriarcato di Venezia, sino ad allora ubicata nella cattedrale di san Pietro in Castello, fu trasferita nella Basilica di san Marco. Questa, fino a quando era Cappella Palatina, godeva di uno status e di una vita liturgica particolari, diversi da tutte le altre chiese di Venezia che avevano in uso il rito Romano. Infatti, a san Marco, il rito liturgico era denominato Marcolino, ultimo erede, con qualche variante, del più antico rito aquileiese ed il clero, guidato da un primicerio, rispondeva direttamente al Doge e non al Patriarca. Il programma musicale è stato individuato nel 1992 dal prof. Giulio Cattin, ordinario di Storia della Musica dell’università di Padova e dalla Prof.ssa Giordana Mariani Canova, docente di Storia della miniatura nella medesima università e del loro gruppo di ricerca. Analizzando un antifonario di proprietà di un collezionista privato, si resero conto di essere di fronte al repertorio liturgico musicale della Basilica di San Marco, ormai scomparso da secoli. Intercalati ai brani gregoriani verranno letti dei brevi commenti, che aiuteranno il pubblico ad inquadrare meglio le vicende marciane narrate attraverso il canto gregoriano. Durante l’esecuzione delle antifone e dei responsori, come detto, verranno proiettate delle immagini dei mosaici interni alla basilica marciana che “commenteranno visivamente” le vicende di San Marco come sono cantate nei i vari brani. Solisti Monica Manzato, Francesco Forlin, Leonardo Parcianello e Dario Buoro. Voce recitante sarà Paola Brunello. Dirigerà Renzo Toffoli.L’edizione 2017 dei Concerti in basilica è stata un grande successo, con una straordinaria partecipazione di pubblico. Il concerto più importante è stato quello sostenuto dalla orchestra giovanile Gustav Mahler con oltre mille persone.