“Qui è dove mi sento a casa”

Trovarsi a soli 18 anni catapultati nel grande mondo della musica non è cosa da poco. Lo sa bene Tish – “al secolo” Tijana Boric -, giovanissima cantante di origine serba ma cresciuta a Gorizia, lanciata dal talent show “Amici”, che negli scorsi giorni ha omaggiato la città con un concerto – ospitato nella suggestiva cornice del parco di Palazzo Coronini Cronberg -, la “tappa zero” del tour che la porterà nei prossimi mesi in tutta Italia.Prima del concerto (il primo a vederla sul palco da sola, accompagnata soltanto dalla chitarra di Eugenio Cattini) Tish si è concessa una chiacchierata con i giornalisti. L’abbiamo incontrata e abbiamo scoperto qualcosa in più su di lei, sulle sue passioni e i suoi sogni, ma anche dell’emozione vissuta a poche ore dal grande evento.

Tish, come ti senti a cantare a Gorizia e che tipo di concerto proporrai?Questo è il mio primo live dopo “Amici” e ammetto che l’emozione è davvero tanta! L’abbiamo anche organizzato in pochissimi giorni, per cui è stata una bella sfida, ma accanto a me ho avuto uno squadrone – con Comune di Gorizia, Fondazione Palazzo Coronini Cronberg e Smilevents – che si è impegnato davvero in maniera incredibile, ringrazio tutti per questo.Il concerto che ho voluto portare qui a Gorizia, a casa mia, è una cosa molto intima, soltanto chitarra e voce; si ascolteranno brani in un arrangiamento un po’ diverso rispetto a quello portato ad “Amici” e contenuto anche nel mio album. Spero che il concerto piaccia e che il pubblico si diverta.

Che effetto fa essere ora famosa? È cambiata molto la tua vita?È piacevole essere fermata, riconosciuta. Ho sempre avuto uno stile “forte”, tanto nell’abbigliamento, quanto nelle acconciature: tempo fa avevo paura che tutto questo venisse considerato “strano”, oggi invece capisco che tutto questo mi caratterizza e fa sì che la gente mi riconosca e indentifichi proprio per queste mie caratteristiche; fanno parte di me.Per il resto sì, la mia vita è cambiata perché faccio ogni giorno proprio quello che desideravo fare. Tuttavia non nego che è cambiato anche il mio modo di vivere, di parlare, di pormi. Sono stata catapultata nel mondo del lavoro e nel mondo della musica quasi dall’oggi al domani, a soli 18 anni, senza nemmeno concludere gli studi; ho scoperto molti meccanismi che lo “comandano” e che non conoscevo, il che non è poco.

Una cosa che ti è piaciuta del mondo dello spettacolo e una che invece non hai apprezzato molto?La cosa che senza dubbio mi è piaciuta di più è l’affetto delle persone, davvero tanto. Andare in giro e ricevere abbracci, parole di stima, sorrisi… La cosa che mi è piaciuta meno invece, è stato il dover cedere parte della mia riservatezza, che mi ha sempre caratterizzata. Per il resto, la mia vita qui a Gorizia è la stessa: ci sono la mia famiglia, gli amici di sempre, che mi hanno aspettata, sostenuta nei mesi e il loro atteggiamento nei miei confronti non è cambiato. Qui è dove mi sento a casa.

Tu sei seguitissima grazie al talent show e ai social. Cosa vorresti dire e trasmettere ai tanti giovani e giovanissimi che ti seguono e ti stimano?Direi loro che quando una cosa sembra “troppo”, non lo è mai se piace a te e ti fa stare bene. Essere “ordinari” è noioso: tutti dovrebbero seguire quello che vogliono esprimere ed essere. Se io, ad esempio, domani mattina voglio andarmene in giro con in testa uno strano cappello rosa, perché a me piace, voglio sentirmi libera di farlo, senza la preoccupazione che a qualcuno potrebbe non piacere. In qualche modo a me è capitata la stessa cosa, spesso ho temuto di essere giudicata. Vorrei dire ai ragazzi di togliersi dalla testa quest’idea, di non pensare a ciò che credono gli altri ma a sentirsi bene con sé stessi, con il proprio sentire ed il proprio esprimersi.

Cosa diresti invece alla Tish di soli 2 o 3 anni fa, che guardava sognante “Amici” da casa sua?Le direi di crederci un po’ di più. Cantare, fino a pochissimo tempo fa, era soltanto un sogno che avevo però sempre messo da parte o comunque in secondo piano rispetto al resto. Prima di “Amici” la mia era una vita consueta: andavo a scuola, a pallavolo, studiavo (un ramo, tra l’altro, che nulla ha a che vedere con la musica, ma nel settore economico) cantavo nei locali cittadini con il mio gruppo davanti ad un pubblico esiguo, composto per lo più da amici e parenti. Ammetto che mai avrei pensato di riuscire ad “uscire”, ad emergere e a fare del canto una professione. In questo ringrazio moltissimo la scuola di “Amici” che mi ha veramente dato una possibilità enorme.

Sogni nel cassetto?Per il futuro, spero che la mia musica arrivi lontano, all’estero, motivo per cui scrivo e canto in inglese. Sono di Gorizia, una città che sta a 5 minuti dalla Slovenia, a un’ora dall’Austria, io stessa provengo da una famiglia serba. L’inglese è la lingua internazionale che accomuna tutti e permette a tutti di comunicare.

Quali sono i tuoi cantanti preferiti e con chi, se potessi scegliere, divideresti un palco?Tra gli italiani c’è sicuramente Elisa, che stimo molto ed è uno dei miei punti di riferimento. Ascolto poi molta musica straniera – Amy Winehouse, Paolo Nutini, Miley Cyrus… -. Se dovessi scegliere con chi duettare? Sicuramente con Paolo Nutini, mi piacerebbe tantissimo poter cantare con lui.a cura di Selina Trevisan