Programma eclettico per la Stagione 2023 dei Concerti in Basilica

Un programma eclettico e allo stesso tempo eclatante: così, in estrema sintesi, potremmo definire il calendario 2023 dei Concerti in basilica proposto da decenni dalla Società per la conservazione della basilica di Aquileia, da un lustro circa in collaborazione con il Coro Polifonico di Ruda. Eclettico perché riesce ad armonizzare stili e generi musicali diversi; eclatante perché riuscirà a colpire l’immaginazione, l’attenzione, insomma il cuore e la mente, di quanti vorranno avvicinarsi alla storica basilica tra il 24 giugno (concerto di apertura) e il 16 settembre (concerto di chiusura).Come avviene ormai da anni abbiamo cercato di accontentare un pubblico il più eterogeneo possibile sfruttando tutte le potenzialità che questo luogo straordinario, per storia e cultura, riesce ad infondere. Appuntamento iniziale fissato per il 24 giugno con un concerto d’organo del maestro Gustav Auzinger che – in vista dell’appuntamento Go!2025 che vedrà Gorizia accompagnare Nova Gorica quale capitale europea della cultura – sarà replicato il giorno dopo nel santuario di Sveta Gora (ore 17.30). Sarà un concerto narrato poiché nell’occasione sarà presentato il restauro conservativo dell’organo Kaufmann in cornu epistulae donato alla basilica dall’imperatore Francesco Giuseppe. Dopo il concerto dell’11 luglio in occasione dei santi patroni Ermacora e Fortunato, il calendario proporrà, il 15 luglio, il concerto del coro Filarmonico sloveno di Lubiana, diretto da Gregor Klancic, una eccellenza europea per la prima volta nella nostra regione. Sarà un concerto meditativo con le più belle pagine corali dell’Otto e Novecento. Il cartellone si sposterà quindi nella basilica di Santa Eufemia di Grado dove, il 27 luglio, sarà di scena l’ensemble vocale e strumentale Andrea Palladio diretto da Enrico Zanovello. Sarà un tuffo nel Settecento europeo. In agosto, il 5 e 6, verrà dato nuovamente spazio alla musica organistica sempre in collaborazione con il santuario di Sveta Gora, in Slovenia. Wladimir Matesic, croato, uno dei più straordinari interpreti dello strumento a livello europeo, suonerà sul grande organo Zanin, nel transetto di sinistra, con un programma di autori classici e moderni. Il 24 agosto una bella novità, sempre per quanto riguarda la musica organistica. Socoba e Polifonico, da sempre attenti alle giovani espressioni musicali della nostra regione, hanno invitato due giovanissimi organisti – Tommaso Del Ponte e Matteo Larice – che si alterneranno agli organi Kaufmann e Zanin in una sorta di duello organistico particolarmente efficace e stimolante.Infine il gran finale con l’orchestra giovanile Luigi Cherubini fondata nel 2004 dal maestro Riccardo Muti. La scelta del nome del compositore italiano, molto attivo in ambito europeo, è stata determinata dal desiderio di suggerire che l’ensemble possiede una forte identità nazionale combinata a una visione europea della musica e della cultura. Scopo dell’orchestra – i cui componenti hanno una età compresa tra i 18 e i 30 anni – è anche quello di coniugare il mondo dei conservatori con l’attività professionale, offrendo un’opportunità di alta formazione a giovani strumentisti sotto i trent’anni. I membri dell’orchestra, provenienti da ogni regione italiana, sono selezionati tramite audizione da una commissione presieduta dallo stesso Muti.I musicisti rimangono in orchestra per un solo triennio, così garantendo il continuo rinnovamento della stessa. Nel concerto di chiusura della stagione, in programma il 16 settembre, l’orchestra sarà diretta dal grande violoncellista, compositore e didatta Giovanni Sollima.