La Passio Martyrum in scena a Cormons

“Un modello ancora attuale di testimonianza cristiana per chi è credente, ma anche un esempio per tutti di coerenza nel vivere fino in fondo i propri ideali”. In questo modo don Mauro Beletti ha presentato i santi Canziani, protagonisti della Passio Martyrum messa in scena il 12 giugno scorso nel santuario di Rosa Mystica a Cormons, dopo il debutto a S. Canzian d’Isonzo il 30 maggio.Basato sugli Acta SS. Cantii, Cantiani et Cantianillae Martyrum, scritto da un anonimo autore alla metà del VI secolo, il testo è stato curato da Gabriella Brumat Della Sorte e Franco Ongaro, regista e voce narrante, insieme a Luciano Barbieri, Lucia German e Paola Settomini della compagnia “La Stropula” di Monfalcone. La parte musicale, con un repertorio comprendente Bach, Frisina e Taizè, è stata affidata al coro “Angelo Cappello” di Begliano, diretto dal m.° Lorenzo Mazzarella, accompagnato dall’orchestra d’archi, diretta dal m.° Marino Valente.Grazie a questo connubio riuscito di parole e musica, gli spettatori hanno potuto rivivere i sentimenti, i dubbi e le passioni dei giovani martiri dei tempi di Diocleziano, facendo una vera e propria esperienza spirituale.