“Jazz & dintorni” affascinante

Il titolo del concerto era già tutto un programma: “Jazz e dintorni”, dove improvvisazioni jazzistiche si sono frammiste a elaborazioni di vari e noti titoli.Molti i brani composti dai giovani, ma già “maturi” interpreti, che hanno coinvolto, con suggestive coloriture sonore e ritmiche, il pubblico presente. Da sottolineare le prodezze virtuosistiche di Giovanni Perin al vibrafono, con la vivace, ma precisa collaborazione del batterista Max Trabucco e i piacevoli incisi armonici tratti dal basso acustico di Marco Trabucco e con la brillante base del pianoforte di Giulio Scaramella che, non solo nel mix, ma anche nelle improvvisazioni solistiche, si è messo in luce per la sicurezza tecnica e la ricchezza d’idee.Applausi calorosi e sinceri sono stati tributati ai quattro valenti interpreti, tutti diplomati e pluripremiati in concorsi internazionali, che hanno dato un saggio della loro professionalità unita a bella musicalità. Un “fuoriprogramma” richiestissimo, ha concluso la piacevole serata.Lunedì 23, sempre al “L. Bratu¬” (sempre con inizio alle ore 20.45) la Stagione “Lipizer”proseguirà con la messa in scena dell’opera buffa “Il campanello dello speziale”. La trama “gioca” su simpatici equivoci, che fanno da contorno a una delicata storia d’amore. Sullo sfondo la musica di Gaetano Donizetti, eseguita dalla Compagnia vocale e Orchestra dell’Opera Giocosa del Friuli Venezia Giulia, Coro “I giocosi di Trieste”, sotto la bacchetta del M° Severino Zannerini, nella duplice veste di direttore d’orchestra e regista.Nel cast importanti cantanti a iniziare dal soprano Marianna Prizzon e dal basso Eugenio leggiadri Gallani per continuare con il soprano Ersilia Skerk, il baritono Armando Badia, il tenore Francesco Paccorini e, al clavicembalo, Francesco Bernasconi. Da sottolineare l’aiuto regista Antonio Zugan e i costumi di Silvia Bartole.