I Donauwellenreiter a Gorizia per Folkest

Oltre 50 appuntamenti distribuiti tra giugno, luglio e agosto per un’estate Folkest che festeggia i suoi 41 anni a tutta musica (ma non solo). Il festival si svolge attraverso 22 comuni del Friuli Venezia Giulia tra cui Sauris, Duino, Tramonti di Sopra, Pulfero, Romans d’Isonzo, Travesio, con alcuni significativi appuntamenti a Gorizia, Spilimbergo, Udine, la vicina Capodistria e, novità di quest’anno, Auronzo di Cadore. Fra i prossimi appuntamenti, segnaliamo il 29 giugno a Flaibano e il 30 giugno ad Aquileia gli irlandesi TwoTime Polka; il 29 giugno ad Artegna e a San Giorgio della Richinvelda il 30 giugno, arrivano i Sonas. Il mese di luglio si aprirà lunedì 1 con il concerto a Gorizia dei Donauwellenreiter, gruppo austriaco la cui musica è contaminata da elementi jazzistici e moderni e dagli echi di musiche e delle culture danubiane; spicca la voce e il violino di Maria Crafonara – insieme a Thomas Castañeda, pianoforte, Jörg Mikula alla batteria e Lukas Lauermann al violoncello – che spazia dalla musica di Mozart ai canti tradizionali ladini della sua terra. I primi tre album li hanno posti all’attenzione di un pubblico specializzato in tutt’Europa, fino al successo  del recente album tributo al grande Gianmaria Testa, artista di culto nei Paesi di lingua germanica.Il 2 luglio a Fagagna e il 3 luglio ad Auronzo di Cadore suoneranno gli Hoodman Blind,  mentre il 3 luglio a Dignano e il 4 luglio a Prato Carnico il Lewis McLaughlin Trio.Folkest non è solo musica ma anche libri, cinema e incontri di approfondimento denominati “Parole e Musica” che si terranno a Spilimbergo a partire dal 6 luglio e incentrati sui diritti degli artisti; approfondimenti sul ruolo degli agenti di spettacolo e le reti europee impegnate nella distribuzione di musica, ma anche sulla storia culturale della canzone italiana, con Maurizio Bettelli Jacopo Tomatis, a cui va il nuovo Premio Letterario Folkest Parole e Musica 2019; Cultural Heritage Project al Laboratorio Elettra – Luce di sincrotrone e antichi violini, incontro con Franco Zanini e Daniela Picoi; uno su Fabrizio De André raccontato da amici e colleghi, con Enzo Gentile e Giulio Casale, e sugli strumenti e le orchestrine della musica popolare in Friuli con Andrea Del Favero e Angelo Floramo. Si proseguirà con un focus su Ribelli e ostinati – I suoni del ’68, con Felice Liperi e Maurizio Bettelli. Tra gli incontri anche A un metro dal palco. Autobiografia di un promoter con Vincenzo Spera (Assomusica) e Nicola Angeli (Folk Bulletin) e la proiezione del film RADICI, il viaggio meraviglioso di Lomax e Carpitella, di Luigi Monardo Faccini, da un’idea di Marina Piperno, prodotto dall’Istituto Luce Cinecittà, con la collaborazione preziosa dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e dell’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia, distribuito dall’Istituto LUCE Cinecittà.Tra gli eventi a Spilimbergo il 6 luglio in Piazza Duomo dopo il concerto dei Bluegrass Stuff, sarà la volta del progetto musicale Tomat Band, nato come omaggio alla figura del cantante e musicista inglese Sir Elton John.