A Kim Langinotto il premio “Bratina”

Sarà un’edizione ancora più ricca quella in programma nei prossimi giorni per i 20 anni del “Festival cinematografico transfrontaliero Omaggio a una visione”, organizzato da Kinoatelje.La manifestazione, i cui appuntamenti si snoderanno dal 13 al 20 ottobre, collegherà ben sette città tra Italia e Slovenia – Gorizia, Nova Gorica, Udine, San Pietro al Natisone, Trieste, Lubiana e Isola d’Istria – superando ancora una volta – come sua consolidata tradizione sin dall’inaugurazione – i confini fisici ma anche quelli mentali, linguistici e artistici, con la volontà di andare oltre il conosciuto e, nel contempo, favorire lo sviluppo di nuove prospettive.Quest’anno in particolare tanti saranno anche gli eventi fuori dalle sale, come tavole rotonde e passeggiate nei luoghi dove sono stati girati dei film, sempre con l’obiettivo di sviluppare la cultura cinematografica nel pubblico.L’inaugurazione del festival avrà luogo domenica 13 ottobre alle 15 in Piazza Transalpina/Evrope Trg, tra Gorizia e Nova Gorica, con l’apertura dell’installazione “Camera Obscura”, caratterizzata dall’idea di creare uno spazio transfrontaliero comune, facendo sperimentare nel contempo le leggi della fotografia. In questo modo gli organizzatori hanno voluto avvicinarsi alla visione del fondatore del Kinoatelje, il sociologo, politico e critico cinematografico Darko Bratina, il quale fortemente credeva che il film fosse il mezzo migliore per comprendere la società, la storia e la cultura.Momento culminante dell’edizione sarà la consegna – mercoledì 16 ottobre alle 19.30 al Palazzo del cinema di Gorizia – del premio a lui intitolato, che quest’anno sarà assegnato alla regista britannica Kim Longinotto “una delle più importanti documentariste degli ultimi trent’anni – si legge nella motivazione -: ha diretto, girato e prodotto più di venti film che hanno vinto premi nei più importanti festival cinematografici internazionali. Nelle sue opere sottolinea il ruolo della donna nella società contemporanea in modo diretto e discreto, con uno sguardo compassionevole ma allo stesso tempo politicamente consapevole”.Il Festival sarà un percorso monografico tra i documentari della regista britannica, che da sempre cerca di avvicinare gli spettatori al mondo spesso irraggiungibile delle donne che fuggono dall’aggressività di certe tradizioni, pur senza arrendersi nella lotta per i propri diritti. L’accento sarà posto in particolare sul suo ultimo documentario, Shooting the Mafia, presentato in anteprima alla cerimonia di premiazione a Gorizia.Ulteriore premio, “Primi Voli”, inaugurato lo scorso anno, verrà assegnato ai migliori film di autori giovani, alla ricerca di un proprio stile personale, che sperimentano nuovi linguaggi cinematografici.Per conoscere tutte le tappe del festival itinerante e il programma completo, ricco di proiezioni, tavole rotonde e masterclass, è possibile consultare direttamente il sito internet www.kinoatelje.it