Una scelta che rende persona
Ce lo siamo sentiti dire o in altri casi lo abbiamo detto: "impara che ti può servire un domani". E solitamente chi lo ha detto l’ha fatto pensando di offrire un domani migliore, un futuro di speranza.
Questa "ambizione" ci ha fatto crescere e diventare più esperti in una qualche una materia, in una professione. Ma il chi siamo non può identificarsi nell’aver imparato qualcosa.
Ci sono scelte che lasciano in noi un impronta, che ci rende persone.
La scelta di aderire allAzione Cattolica (che si ripeterà nelle comunità parrocchiali anche quest’anno l’8 dicembre) è una di queste.
Una scelta che io faccio in piena libertà: scelgo vivere facendomi aiutare dalla Parola.
Una scelta personale riconosciuta dalla mia comunità
Una scelta fatta con la consapevolezza del mio limite,e la fiducia che durante il mio cammino non sarò da sola.
Una scelta che mi aiuta ad assumere la responsabilità dell’impegno educativo, con la testimonianza
Aderire è anche un impegno verso la città, la polis, di cui come laici facciamo parte.
Una responsabilità che si esplicita nella partecipazione attiva alla vita del proprio paese.
Aderire è far si che l’associazione, grazie anche al mio contributo tesserandomi, sia libera da condizionamenti, e garantire così una autonomia che permetta scelte libere al servizio dell’ evangelizzazione.
Essere insieme, sostenersi e perché no, anche scontrarsi sulla strada che si sta percorrendo educa alla sinodalita’, controcorrente con il mondo che ci vuole singole unità.
Perché tutti imparano ad avere a cuore tutti, perché il mettersi al servizio, l’ascolto, sono un esercizio che ci fa crescere giorno per giorno. Perché tutti, ragazzi, giovani, adulti, nonostante le differene e le difficoltà, dialogano insieme
Perché il fine comune unisce le differenze.
Per tutto questo e per altro ancora, associarsi in Azione Cattolica ti rende una persona.