Via Crucis: riflessione fra parole e musica al Sacrario di Redipuglia

In questo modo la tradizione è continuata e, anzi ha trovato felice completamento nella esecuzione – da parte di un preparato gruppo di artisti e cantanti locali – che ha eseguito lo “Stabat mater” di Pergolesi conquistando l’attenzione di giovani ed anziani.La preghiera scelta quest’anno, ruotando all’interno dell’omelia che il papa Francesco ha pronunciato in occasione della messa celebrata nel settembre scorso, ha fatto uso di ampi dello stesso pontefice a commento della parola del vangelo. I presenti hanno partecipato attraverso il canto, le invocazioni alle preghiere dei fedeli che le diverse stazioni proponevano in un rinnovarsi di emozioni e sentimenti.L’arcivescovo Carlo Redaelli ha presenziato alla preghiera e, conclusione, ha rivolto la sua parola ai presenti commentando il senso del cammino che la via crucis propone ed evidenziando la preziosità di una esperienza che ripercorrendo la strada del Signore, si dispone a rivivere l’atto d’amore che Egli compie per la salvezza dell’umanità.A conclusione della preghiera è stata eseguita l’ode “Stabat mater”  di Pergolesi; gli interpreti -presentati con puntualità e partecipazione da don Giovanni Sponton- sono stati Ilaria Grandi (primo violino), David Petrouchev (secondo violino), Emma Anna Krizsik (viola), Elena Soranzio (violoncello), Federico Butkovic (organo), Enza Pecorari (soprano primo) e Mirjam Pahor (soprano secondo).  In questo modo con due linguaggi specifici la parola e la musica – i partecipanti hanno potuto condividere un momento vivo di spiritualità e di arte: le parole e la interpretazione canora e musicale hanno consentito di rivivere la passione e morte del Signore, passaggio certo verso la resurrezione.Un caloroso applauso ha concluso la manifestazione con i fiori alle interpreti ed un momento di viva convivialità allestito dagli amici della sezione Alpini di Fogliano-Redipuglia.