Un presente diverso che guarda al futuro

Il cammino nella fede dei cristiani di Monfalcone può contare di nuovo sul contributo della presenza di una comunità di frati minori francescani: Roberto, Renato, Celestino, Giulio e Silvio, dei quali quattro sono anche sacerdoti.  Domenica scorsa, 10 novembre, all’inizio della messa ’parrocchiale’,  presente e concelebrante fra Enzo Maggioni, ministro provinciale dei frati minori del Nord Italia, nella chiesa della Marcelliana il parroco dell’Unità Pastorale don Flavio Zanetti li ha accolti assieme all’assemblea che gremiva la chiesa di Panzano, comprendente i rappresentanti dei consigli pastorali di tutte le parrocchie di Monfalcone. Fra Roberto, responsabile della nuova comunità, ha presentato i confratelli, tra i quali fra Renato è a Monfalcone già da anni come assistente spirituale in ospedale. Fra Celestino era assente per contingenti motivi di salute.  Al termine della presentazione il coro ha sottolineato con il canto del francescano “Laudato si”  l’abbraccio della comunità locale ai frati che daranno nuova vita al convento accanto al santuario della Marcelliana.  Un segno di ringraziamento e di gioioso benvenuto da parte di tutta la comunità cristiana locale, al quale si sono affiancati anche il rispetto e l’accoglienza della pubblica amministrazione con la partecipazione del sindaco Anna Maria Cisint e del comandante della Compagnia carabinieri di Monfalcone Daniele Panighello. Tra i partecipanti alla celebrazione eucaristica, la significativa presenza di una folta rappresentanza della comunità parrocchiale di S.Antonio in Marghera, che fra Roberto ha appena lasciato dopo aver svolto il suo servizio come parroco per ben 25 anni.Ai fedeli monfalconesi fra Enzo ha spiegato il significato di un ritorno dei frati minori francescani a Monfalcone: certamente c’è il ricordo di una presenza francescana interrotta qualche anno fa, ma c’è un presente diverso che guarda al futuro. In una situazione nuova, in una realtà generale di grandi cambiamenti e di conseguenti problemi in tutti i campi della vita religiosa e civile, i francescani non vengono per gestire una parrocchia, ma per dare un contributo a tutta la comunità cristiana monfalconese con percorsi che matureranno con il crescere della conoscenza reciproca e nel rispetto dei ’carismi’ di ognuno. Per chi partecipa alla vita della comunità della Marcelliana, la giornata di domenica 10 novembre 2019  ha segnato anche un momento di ’rinnovamento’ di un costruttivo rapporto con ’i frati’, portatori di una spiritualità ispirata a San Francesco della quale oggi si avverte tutta la forza, in una ’povertà’ che consente di essere servizio e tutela di ogni persona e dello stesso universo con tutte le sue creature.Dopo la messa, il brindisi nella Casa della gioventù ha reso visibile ancora una volta l’affetto dei monfalconesi per ’i frati della Marcelliana’.