Tre realtà parrocchiali in cammino, insieme

Il 16 ottobre, graziati da un caldo sole autunnale, le parrocchie di Begliano, Pieris, San Canzian d’Isonzo e Turriaco si sono date appuntamento ad Aquileia per vivere assieme un momento significativo dell’anno pastorale: l’inizio dell’anno catechistico. Hanno risposto all’invito dei parroci don Pierpaolo, don Alessandro e don Enzo, circa quattrocento persone, tra bambini e ragazzi iscritti al percorso di iniziazione cristiana assieme alle loro famiglie. Un cammino nuovo, questo, volto ad accogliere ed accompagnare i bambini, ma che pone anche grande attenzione agli adulti, che considera fondamentale costruire relazioni, comunicare, anche fra parrocchie vicine, e che privilegia le esperienze della vita come veicolo per arrivare alla conoscenza e alla meditazione della Parola.Un’esperienza dinamica, giovane, e proprio ai giovani dell’ “Oratorio Diffuso” – realtà sempre più presente sul nostro territorio – è stato affidato l’incarico di realizzare le attività previste per il pomeriggio. Un nutrito numero di animatori organizzati da Denis Fontanot e don Alessandro, ha subito coinvolto i bambini in vari giochi di animazione e di squadra, permettendo loro di conoscersi e di divertirsi, nella gioia dello stare assieme. Contemporaneamente gli adulti hanno seguito una catechesi prendendo spunto dagli splendidi mosaici che rappresentano, con la basilica stessa, la nostra storia di cristiani del nord-est.Alle 17 la celebrazione della S. Messa: è stata un’Eucarestia partecipata ed intensa, una risposta alla forte chiamata di Gesù, la certezza, richiamata nell’omelia, che solo chi ha fede possiede la vera gioia, quella di colui che riconosce in Gesù Cristo, la Via, Verità e Vita. Un invito ancora a varcare la Porta per entrare nella vera vita ed uscire per testimoniarla, con la matura consapevolezza che ciò comporta sacrifici e rinunce. Al termine, è stato conferito il mandato ai catechisti che si sono assunti l’impegno di mettersi al servizio nei percorsi di iniziazione cristiana ed è stato donato ad ogni famiglia il “Credo di Aquileia” come sigillo del pomeriggio vissuto assieme. Questo progetto di collaborazione è una novità per le comunità decanali della zona ed è un segno positivo per tanti motivi. Ad esempio permette di estendere l’esperienza dell’ Oratorio Diffuso i cui destinatari sono i giovani delle nostre comunità.Iniziare poi l’esperienza del catechismo e dell’Iniziazione Cristiana insieme proprio ad Aquileia che rappresenta la culla della cristianità, è stata anche l’occasione per vivere ancora una volta in maniera comunitaria l’Anno Santo Giubilare della Misericordia. La porta santa della basilica è punto di riferimento per continuare a coltivare il sentimento ed il valore della misericordia prima di tutto nelle famiglie che attraverso i genitori rappresentano i primi catechisti e destinatari dell’ Iniziazione Cristiana che viene poi trasmessa ai propri figli con l’aiuto dei catechisti ed educatori della parrocchia.Abbia inizio dunque questo cammino in una chiesa “in uscita” come vuole Papa Francesco. Una Chiesa che sappia accogliere “in entrata” per acquisire la Grazia che unisce. Le nostre realtà parrocchiali sono perciò in cammino. Quel cammino che vuol dire movimento appunto – in entrata e in uscita – idealmente anche compiuto attraverso le porte sante del Giubileo fino a raggiungere la stabilità della fede nostra e delle nuove generazioni.