Santa Maria Maddalena, testimone della storia paesana e della comunità

Nelle scorse settimane, la comunità di Begliano ha ricordato con una conferenza storica i 250 anni dalla consacrazione della chiesa parrocchiale dedicata a Santa Maria Maddalena. La serata è stata introdotta da Dorino Fabris e ha visto come relatrice la dottoressa Desirè Dreos. 1767-2017: una storia lunga 250 anni nei quali l’edificio di  culto è stato testimone della storia paesana e della comunità. Un importante riferimento sin dal Medioevo dove la pietra sacra “calpestata” da tanti passi ricorda dunque avvenimenti gioiosi, tristi e di crescita che giungono sino ai giorni nostri grazie agli studi storici condotti dalla relatrice della serata. Begliano era abitata molto probabilmente già dall’alto medioevo (nel periodo compreso tra il 1100 e il 1138); si parla di una prima piccola chiesa eretta ipoteticamente nel 1400. Risale invece al 1534 il primo documento che cita la parrocchiale come “frutto delle suppliche del popolo al vescovo di Trieste a seguito delle violenze e delle incursioni turche”. In tale anno, il vescovo riconsacrò la chiesa e concesse 40 giorni di indulgenze. Seguirono nel tempo numerose visite pastorali e modifiche alla chiesa fino ad arrivare al 1767 anno nel quale avvenne la solenne consacrazione del nuovo edificio di culto e a Begliano risiedeva il sacerdote cappellano. Nel 1771 venne eretta la torre campanaria. Trasmettere la storia e conoscere le proprie radici è sempre importante come hanno ricordato sinteticamente i vari interventi, dall’assessore alla cultura di S. Canzian, passando al parroco don Pierpaolo Soranzo e con la conclusione del vicario generale mons. Armando Zorzin che ha rivolto un appello ai giovani affinchè sentano “propria” la chiesa parrocchiale come punto di riferimento e di custodia della propria fede. A luglio sono stati anche altri gli appuntamenti molto sentiti a Begliano e che hanno permesso alla comunità tutta di vivere con grazia e discernimento la propria fede: la festa della Madonna del Carmelo e la solennità di S. Maria a Maddalena. Il 16 luglio, sono stati celebrati i Vesperi e ha avuto luogo la processione, entrambi presieduti da mons. Mauro Belletti. Sono stati cantati i Vesperi della Madonna, come ormai avviene da molti anni, con melodie tratte dal salterio monastico di Camaldoli. La processione si è snodata per le vie del paese accompagnata dalla Filarmonica Candotti di Pieris, dal suono festoso delle campane, dai canti di tutti i fedeli sostenuti dal coro parrocchiale e dalla recita del santo Rosario.Sabato 22 luglio invece, alla sera, c’è stata la messa solenne in onore della patrona Santa Maria Maddalena mentre domenica 30 luglio – prima domenica dopo la festa di sant’Anna – la Messa solenne in ricordo della dedicazione della Chiesa a 250 anni dalla sua consacrazione, è stata presieduta da mons. Armando Zorzin.