Richiedenti asilo presentati alla comunità

Da tempo ormai se ne parla … “A Turriaco arriveranno una decina di richiedenti asilo”.Diverse le reazioni della popolazione in questi ultimi mesI che però avranno modo ora di trovare una via di concretizzazione in fatti e accoglienza reali, dal momento che gli ospiti sono arrivati in paese. Sono dei giovani ragazzi provenienti dal Pakistan e dall’Afghanistan che l’amministrazione comunale ha deciso di ospitare in due appartamenti sfitti, di proprietà del demanio, siti in viale Gramsci.Domenica 26 febbraio i richiedenti asilo sono stati presentati alla comunità e in particolare alla realtà associativa locale. A ospitare la presentazione è stata la sala consiliare di piazza Libertà e a coordinare gli interventi è stato il sindaco Enrico Bullian. Gli ospiti sono stati presentati dall’assistente sociale della Cooperativa 2001 che li sta gestendo per quel che riguarda i loro impegni quotidiani e, in un secondo momento, ognuno di loro ha dato un saluto alla comunità. Poche le parole in italiano, molti hanno parlato in inglese. Tutti, indistintamente, hanno ringraziato esprimendo la loro gratitudine nei confronti della comunità di Turriaco e manifestando il loro desiderio di impegnarsi in essa.Sono dodici, tutti molto giovani, il più grande ha 36 anni, gli altri sono tutti sotto ai trenta, spesso più vicini ai venti; alcuni hanno lasciato “solo” il proprio Paese, altri anche le loro giovanissime famiglie, mogli e figli, in chissà quali situazioni. Ancora non ci è dato di sapere, ma, conoscendoli, avremo modo di capire da dove effettivamente vengono, luogo che non è da intendersi solo come uno spazio geografico, bensì come un territorio dove l’umanità, spesso viene offesa e svilita.”Dopo che avranno imparato almeno un po’ la nostra lingua e seguito i corsi sulla sicurezza, intendiamo  integrarli in alcuni lavoretti di manutenzione del paese come la pulizia delle strade, dei caditoi, la cura delle loro abitazioni a cui mancano ancora alcuni lavoretti per considerarle ultimate, per passare poi a lavori un po’ più specializzati come la cura del verde pubblico, sino a giungere a progetti anche più complessi e variegati”. Ha affermato il Sindaco Bullian.Un saluto solidale nei loro confronti è stato espresso in primis dal parroco don Enzo che, rivolgendosi loro, ha sottolineato come l’umanità sia un bene prezioso che va tutelato anche nell’accoglienza di chi può essere diverso da noi, in quanto risultiamo figli di un unico Dio, sia esso il nostro Dio cristiano o meno.Anche i rappresentanti di diverse associazioni hanno dato il benvenuto a questi giovani sottolineando come sia importante che essi si integrino fattivamente nel tessuto sociale del paese affinché tutto ciò di cui si è parlato in questa domenica non rimanga solo un insieme di parole pur tutelate da un diritto, quello d’asilo, riconosciuto dalla Costituzione, ma divenga vita vissuta.