Redentore: ricordo di don Nando Tonzar

Venerdì 26 febbraio la comunità parrocchiale del SS.Redentore si è unita in preghiera nella chiesa di via Romana, per ricordare nell’Eucarestia il primo suo parroco don Ferdinando Tonzar nel quarantacinquesimo anniversario della sua scomparsa. Don Nando, nato a Turriaco nel 1895 da una famiglia povera e numerosa, venne mandato in questo territorio periferico della città di Monfalcone, dopo la costruzione della prima chiesetta (trasformata poi in oratorio) avvenuta nel 1933. Dal nulla in questa landa carsica dove venivano a pascolare gli animali, fu chiamato in seguito anche “l’abate delle mandrie”, egli si dedicò a far nascere una comunità. Instancabile e di carattere ruvido, che a prima vista sembrava allontanare, attirò invece a sé la simpatia della gente, sempre pronto  ad aiutare ed a consolare con una buona parola chi ne aveva bisogno. Di carattere schietto ma sempre pronto anche alla battuta scherzosa, si è fatto apprezzare ed amare negli anni ed in tutti ha lasciato un ricordo indelebile. Nel 1967 rinunciava all’incarico di parroco ed il suo posto venne preso da don Lorenzini che ha retto la parrocchia fino a due anni fa. Don Nando ammalato, dall’ospedale si fece portare nella sua canonica di via Romana dove spirò la mattina del 26 febbraio 1971. Nella celebrazione di suffragio don Ostroman, che se pur giovane lo aveva conosciuto ed era stato suo chierichetto, ha ricordato la sua figura di sacerdote, sottolineando due sue caratteristiche: era un uomo di preghiera e di ascolto attraverso le ore trascorse nel confessionale e di grande carità, generoso con i poveri e le famiglie in difficoltà, nessuno andava via dalla sua canonica senza qualcosa in mano. E poi lo ha ricordato per le sue doti di grande predicatore, ci metteva tutta la sua passione e fede convinta, con omelie preparate sempre con cura che scuotevano chiunque le ascoltava. Il suo ricordo resti in perenne benedizione per la sua comunità parrocchiale e per tutta la chiesa diocesana.