Pieris e Fiumicello: campanili aperti ai visitatori

Per l’intero pomeriggio i campanili di Pieris e Fiumicello saranno eccezionalmente aperti al pubblico, con la possibilità per i visitatori di salire sino in cima e osservare un panorama del tutto inusuale sul territorio.Durante il pomeriggio, alle 15.30 a Pieris e alle 17.30 a Fiumicello ci sarà la possibilità di una visita guidata per conoscere i “segreti” dei rispettivi campanili, prima di concludere con un intervento dei campanari del luogo che daranno voce alle campane delle torri con alcune melodie tratte dalla tradizione campanaria goriziana.L’iniziativa è nata dal desiderio di far conoscere anche ai non “addetti ai lavori” i nostri campanili, luoghi solitamente frequentati da soli campanari. Il desiderio di questa giornata è anche quello di risvegliare un “sano campanilismo”: non quello che impedisce la collaborazione, ma quello che spinge a valorizzare, a far conoscere le ricchezza di ogni comunità, in primis la bellezza del suo campanile e delle sue campane.Momento centrale della giornata saranno le visite guidate a Pieris con Ivan Portelli, presidente dell’Associazione Culturale Bisiaca, e a Fiumicello con Ferruccio Tassin, vice presidente dell’Istituto di Storia Sociale e Religiosa di Gorizia, posizionate in orari differenziati per facilitare la partecipazione ad entrambe.Anche quest’anno verranno aperti al pubblico due campanili con una storia importante: il primo, quello di Pieris, compie i suoi primi 90 anni in quanto venne riedificato nel 1925 dopo gli ingenti danni del primo conflitto mondiale. La torre è stata completamente restaurata tra il 2007 e il 2008: intervento che ha riguardato anche il rifacimento delle scale lignee. Nel campanile è presente ancora una campana ottocentesca, la mezzana che risale al 1870 ed è stata fusa da Sebastiano Broili.Il campanile di Fiumicello è da pochi mesi nuovamente accessibile, dopo i lunghi lavori di ripristino della vicina chiesa di San Valentino. Notevole e rara l’iscrizione sulla campana maggiore, in cui riecheggiano i nomi del Pontefice Leone XIII, dell’Imperatore Francesco Giuseppe, del Principe Arcivescovo Missia e del parroco decano Zanetti. Il concerto di campane è uno dei più imponenti dell’Arcidiocesi assieme a quello del Duomo di Gorizia.Determinante, quest’anno, la collaborazione con la Società Filologica Friulana che ha inserito la manifestazione nell’ambito della “Settimana della cultura friulana”, un cartellone regionale di eventi e manifestazioni, che consentirà sicuramente una più ampia diffusione e conoscenza dell’iniziativa.Importante altresì la collaborazione con l’ISSR di Gorizia e con le parrocchie di Pieris e di Fiumicello che hanno dato pronta disponibilità ad ospitare l’evento.