Piccoli passi di una comunità che vuole crescere

L’inaugurazione del dormitorio per senza tetto della Caritas, all’interno del complesso edilizio della Marcelliana, ha aperto ad una riflessione sulla nostra capacità di accoglienza e sul significato della solidarietà. Una riflessione che oggi si impone toccando il centro dello spirito di fratellanza che dovrebbe caratterizzare le scelte ideali e concrete di ogni cristiano. L’Avvento è stato scelto anche come momento per far vivere la prima esperienza del  sacramento della riconciliazione ai ragazzi che si preparano a ricevere l’eucarestia nel prossimo mese di Maggio. Per questi ragazzi e per i più piccoli, la partecipazione ai cinque incontri in preparazione del Natale ha dato la possibilità di fare proprio il significato di questa festa andando ben oltre le luci ed i suoni di un invito consumistico puramente esteriore. Gli stessi ragazzi hanno partecipato all’arrivo della luce di Betlemme nelle strade del centro cittadino e, assieme agli scout e ai rappresentanti delle altre parrocchie, hanno ricevuto in Duomo la candela accesa che ha portato la luce di Betlemme nella chiesa della Marcelliana. L’avvicinarsi del Natale ha riproposto anche quest’anno l’incontro liturgico e conviviale degli anziani e degli ammalati, organizzato ed animato dall’Azione Cattolica. La messa della notte di Natale è stata preceduta da riflessioni e preghiere per aiutare a leggere e vivere la nascita del Salvatore nel tempo che stiamo attraversando. Non è mancato il concerto di Natale che ha offerto alla comunità un momento di gioioso ascolto delle melodie, tradizionali e non, che si ascoltano volentieri accanto al presepe. The Jolly Singers ne hanno offerto una interpretazione molto gradita a quanti hanno affollato la chiesa nonostante il maltempo di quella sera. Si dice che l’Epifania “tutte le feste si porta via”, ma certo non si è portata via i piccoli passi che ognuno ha fatto in questo tempo riflettendo e vivendo il significato del Natale.