MSC Seaside, varo per la nave da primato

Fincantieri e la società armatrice MSC Cruises -presenti il direttore del cantiere, la direzione e i rappresentanti delle maestranze, la madrina e il delegato della committenza- hanno partecipato, sotto un forte scroscio di pioggia, alla benedizione per il varo della costruzione 6256, la nave da crociera con le dimensioni da primato. Incoraggiante la preghiera di benedizione e  netto il taglio dopo  l’invito del direttore ing. Concluso con l’infrangersi sulla parte della nave della bottiglia inaugurale.La nuova nave -attorno alla quale sono continuate le feste con la visita delle autorità e degli ospiti, accolti dall’ing. Bono che ha fatto gli onori di casa soprattutto nei confronti del nuovo sindaco di Monfalcone e degli amministratori- dopo il varo con l’uscita dal bacino, abbisogna ancora di un anno di lavoro per il suo completamento. La costruzione si impone maestosa e singolare: settanta metri di altezza, per cinquanta di larghezza, oltre trecento di lunghezza; una stazza di oltre centocinquanta  mila tonnellate. Un colosso destinato a solcare i mari del mondo e che offre il meglio che la tecnologia ha realizzato e che le maestranze dello stabilimento Fincantieri di Monfalcone si prepara a completare. Con le maestranze dello stabilimento monfalconese collaborano 400 aziende della Regione. L’occasione del varo -ed anche dell’impatto della nuova amministrazione comunale rinnovata dal voto recente- non ha mancato di sollevare un dibattito (per la verità sollecitato da una recente trasmissione televisiva che ha ripreso tematiche inerenti le condizioni di lavoro, appalti e subappalti, lavoro per tutti)  che merita tutta la attenzione della dirigenza e della pubblica amministrazione, delle organizzazione sindacali in un clima di collaborazione. La corrispondenza tra paga e lavoro resta una esigenza di giustizia per tutti, lavoratori locali o stranieri; così come la collaborazione tra fabbrica e territorio.