La Via Crucis sui gradoni del Sacrario

Il Mistero della Croce e della Resurrezione di Gesù attira la fede dei credenti verso colui che è risorto per la salvezza. Con questa fede infatti anche nella comunità decanale di Ronchi, Monfalcone e Duino-Aurisina si è svolta la solenne Via Crucis guidata dal vescovo Carlo nella “cornice” del Sacrario Militare di Redipuglia. Tutte le varie parrocchie sono state rappresentate e unite in un’unica comunità che si è incamminata sulla via della Croce per giungere in alto, alla luce che salva e vivifica le nostre esistenze. Nel momento introduttivo al Pio Esercizio, è stato ricordato don Duilio Nardin particolarmente affezionato a questa iniziativa che è ormai tradizione del decanato. Alla presenza del vescovo sono stati anche intonati i canti dal coro guidato da don Fragiacomo. La Via della Croce è stata percorsa e letta attraverso il racconto dei Vangeli. Le meditazioni erano riferite in particolare ad alcune figure. Erano 7 le icone che hanno aiutato i presenti a comprendere la fedeltà e la gratuità come doni per i Cristiani di ogni tempo: Giuda, Pietro, il Cireneo, i falsi testimoni, le donne, Maria e Giovanni. Al termine dell’incontro, mons. Redaelli ha richiamato il valore del segno della croce che è anche “quella che portiamo avanti in molte case e situazioni particolari”.