Il ricordo riconoscente di don Rino Lorenzini

La mattina dell’otto settembre di un anno fa, si spegneva presso l’ospedale di S.Polo a Monfalcone don Rino Lorenzini, per tantissimi anni parroco della comunità del SS.Redentore del rione via Romana-Solvay. Nel primo anniversario della sua scomparsa, la sua comunità parrocchiale ha voluto ricordarlo con animo riconoscente in modo particolare durante le Sante Messe festive celebrate da don Fulvio Ostroman, amministratore parrocchiale e da don Marco Zaina. Durante l’omelia è stato ricordato il lungo periodo che egli ha trascorso in questa comunità – sessanta dei suoi sessantasei di sacerdozio – e di come fosse diventata la sua famiglia, cercando di costruire relazioni fraterne con tutti, e invitando tutti a rimanere uniti e a volersi bene nella fede del Signore. Ricordiamo la sua fiducia e apertura che ha sempre avuto verso i laici, affidando compiti importanti quali la catechesi, la conduzione dell’oratorio, l’aiuto negli affari economici della parrocchia sulla scia degli insegnamenti del Concilio Ecumenico Vaticano II che lui ha spesso avuto modo di definire “una benedizione per la Chiesa”. Sostenitore anche dell’unione tra i “frequentanti” la comunità ed i non, ha appoggiato con entusiasmo la nascita del comitato di quartiere, quale strumento importante per riuscire ad unire le persone per il bene del rione. Generoso nel sostenere le volontarie del Centro di Aiuto alla Vita nella loro opera di sostegno alla vita nascente, è stato sempre vicino alle attività del Centro missionario: significativamente in occasione dei suoi sessanta anni di sacerdozio ha voluto che tutte le offerte raccolte fossero devolute per acquistare la campana di una chiesa nascente realizzata nell’ambito delle opere missionarie sostenute dalla diocesi di Gorizia in Costa d’Avorio; ha voluto abbellire la chiesa in occasione del Grande Giubileo dell’Anno 2000 con delle bellissime icone che riempiono tutto il presbiterio e per questo andava fiero nel dire che la sua chiesa era davvero “la più bella della città di Monfalcone”.I bambini gli volevano bene, li incantava con i suoi racconti in particolare nella giornata di S.Antonio abate a cui era stata dedicata la prima chiesa del rione, in occasione della benedizione degli animali. Negli ultimi anni dopo la s.messa della domenica la sua canonica era sempre aperta per accogliere i parrocchiani per un agape fraterna mentre lui poi giocava a briscola, sua grande passione e svago.Vicino anche e riconoscente al gruppo “Marta” con il quale si intratteneva ogni giovedi dopo le pulizie della chiesa e attento alle persone anziane e ammalate alle quali ogni primo venerdì del mese non mancava di portare la comunione a casa loro. Ha avuto anche la grande gioia di veder nascere nella sua comunità vocazioni sacerdotali, l’ultima delle quali quella di Aldo Vittor, della comunità missionaria di Villaregia, attualmente in missione come “fidei donum” nel Messico.Il suo ricordo è sempre vivo in tutti i parrocchiani ed anche in chi scrive questo articolo, che gli è stato vicino nel servizio diaconale in questi ultimi vent’anni. Il Signore aiuti ora la comunità del SS.Redentore a camminare e crescere anche senza la sua storica guida, continui a collaborare con don Fulvio, nuovo amministratore parrocchiale, ed ognuno riscopra i propri talenti per metterli al servizio di tutti, in uno spirito di comunione e di fraternità come don Rino avrebbe desiderato.